Roma, 26 mag. (AdnKronos) - Sulla battuta di Beppe Grillo sul neo sindaco di Londra, che tanto ha destato scalpore, c'è stata "disonestà intellettuale". Lo dice lo stesso Grillo, in una lunga intervista a Rolling Stone. "Nello spettacolo - spiega il leader dei 5 Stelle - faccio vedere due immagini significative di Tidjane Thiam, ivoriano direttore generale di Credit Suisse, e Sadiq Khan, pakistano diventato sindaco di Londra. E dico: 'Ognuno ha gli immigrati che si merita. Là li fanno diventare presidenti di banca e sindaci, qua gli facciamo vendere le borse false di Gucci'. Questo è il significato. Poi alla fine mi è scappata la battuta, 'speriamo che quando verrà eletto non si farà saltare davanti al Ministero', ed è scoppiata la risata, il concetto serio è stato sbracato. Perché questo è quello che fa un comico". "Contro la disonestà intellettuale non si può fare niente, se non denunciarla - prosegue Grillo - Nella comunicazione chi è onesto dà una sua impronta, ammette di essere di parte, e tu che leggi sai chi ti sta dando l’informazione. Una volta i telegiornali erano chiaramente divisi tra partiti, ed era più onesto". "Se qualcuno entra in un teatro e paga un biglietto per vedere uno spettacolo comico, non può estrapolare una battuta come se avessi parlato di politica in una piazza. Questo hanno fatto. Se non avessi detto quella battuta, ne avrebbero presa un’altra. In due ore e un quarto mi capita di dire stronzate. Io esagero, ma il comico deve esagerare", tira le somme il leader M5S.