Rovigo, 26 mag. (AdnKronos) - Un capannone, ubicato nella zona di Bosaro (RO), privo di qualsiasi insegna e apparentemente inutilizzato, era invece divenuto da mesi un luogo di stoccaggio di ingenti quantità di rifiuti metallici, carcasse di automobili, lavatrici, etc.. L’intervento degli uomini del Nucleo polizia tributaria della Guardia di Finanza di Rovigo durante lo scarico di altri rottami ha portato alla luce la reale situazione.Nel corso del controllo è emerso che la società utilizzatrice del sito non aveva trattato i materiali secondo le norme in vigore di cui al Regolamento comunitario vigente poiché le carcasse metalliche presentavano ancora componenti originari (vetro, plastica, pneumatici) in misura superiore alla franchigia consentita dalla legislazione di settore.Veniva altresì appurata l’assenza di tutte le autorizzazioni previste dalla normativa vigente per lo stoccaggio di rifiuti, configurandosi così la violazione di legge. Al termine dei controlli sono state quindi sequestrate circa 4.000 tonnellate di rifiuti per un valore stimato di circa 600.000 € e denunziati alla Procura della Repubblica di Rovigo i 3 amministratori della società tutti responsabili di attività di gestione di rifiuti non autorizzata.