Teatro: un team di esperti per il rilancio della Fondazione Inda

spettacolo
AdnKronos
Palermo, 25 mag. (AdnKronos) - Sono il registra di teatro, cinema e opera lirica Roberto Andò, il direttore generale della Treccani ed ex ministro dei Beni e delle Attività culturali Massimo Bray e il professore ordinario di Filologia greca e latina all’università di Bari Luciano Canfora i primi tre nomi della commissione di esperti voluta dal commissario straordinario della Fondazione Inda (Istituto nazionale del dramma antico), Pier Francesco Pinelli. La commissione avrà un ruolo consultivo e non farà parte della governance della Fondazione che sarà delineata con il nuovo statuto che dovrà essere proposto dal commissario nella seconda parte dell’anno. La commissione di esperti offrirà le proprie competenze al commissario straordinario della Fondazione Inda nel percorso di ulteriore valorizzazione e rilancio dell’Istituto nazionale del dramma antico. "Il nostro obiettivo – ha detto il commissario straordinario della Fondazione Inda – è affermare l’Inda come un campione nazionale capace di produrre ed esportare proposte e attività culturali di alto livello. Ho pensato a una commissione di esperti considerando, da un lato, l’opportunità di dare nuovo smalto al programma scientifico e alla produzione e di spettacoli dell’Inda e, dall’altro, alla vastità e alla complessità degli ambiti ricoperti dalla Fondazione in campi e discipline molto diversi tra loro". I tre esperti presteranno la propria professionalità in maniera totalmente gratuita, avendo diritto solo al rimborso di eventuali delle spese di viaggio, per la sola durata del commissariamento. In particolare gli esperti concentreranno il proprio lavoro sulla programmazione del 53esimo ciclo di rappresentazioni classiche e della stagione 2017, sulla linee guida dei settori delle attività editoriali della gestione e valorizzazione della biblioteca, degli archivi e dei materiali dell’Inda, sulla definizione di un piano triennale delle attività dell’Inda con particolare riferimento al circuito dei teatri di pietra e sui legami tra l’Inda e il territorio e tra la Fondazione e la valorizzazione turistica dei monumenti e dei territori che ospitano gli spettacoli classici.

Leggi anche