Bologna, 25 mag. (Labitalia) - Il fashion made in Italy continua a conquistare gli americani, tanto che, dopo il buon successo della prima edizione di Emilia Fashion, Confartigianato, attraverso la partecipazione di Lapam Modena e Reggio Emilia, ha aperto uno showroom permanente presso gli uffici di ExportUsa di New York per ospitare le migliori aziende del territorio, in modo che buyer, altri showroom interessati, agenti o rappresentanti abbiano l’occasione di toccare con mano la qualità dei prodotti. “Il progetto Emilia Fashion - dichiara Muriel Nussbaumer, Ceo di ExportUsa, società di consulenza che aiuta le aziende italiane ad entrare, con successo, negli Stati Uniti d’America - è nato con un obiettivo ambizioso, ma molto chiaro: promuovere e rappresentare dieci aziende di moda altamente qualificate in Emilia Romagna, permettendo loro di far conoscere le proprie collezioni di moda a New York. Abbiamo lavorato con aziende molto diverse tra loro: dal total look di moda femminile ai calzini da bimbo 0-12 anni, all'intimo femminile, fino agli abiti da sposa”. Originalità, creatività e qualità dei tessuti, ma anche della lavorazione: sono questi i fattori determinanti per conquistare il difficilissimo e ultra-competitivo mercato degli Stati Uniti d’America che, soprattutto nel settore fashion, è al centro dell’attenzione dei produttori di ogni parte del mondo. Emilia Fashion rappresenta un vero e proprio percorso di ingresso sul mercato degli Stati Uniti, studiato appositamente per le piccole e medie imprese del fashion che vogliono proporre e vendere le loro collezioni di moda in America. ExportUsa sarà impegnato su tutto il percorso: dalla selezione delle aziende alla creazione del listino prezzi per gli Stati Uniti, fino ad arrivare agli incontri con rappresentanti, agenti e showroom di moda e abbigliamento di New York. “L’edizione 2015 - continua Muriel Nussbaumer - era stata pensata proprio per supportare il talento delle aziende del nostro territorio. Durante la prima fase del progetto, abbiamo incontrato le aziende e abbiamo valutato le collezioni proposte. Per le aziende ritenute idonee, poi, abbiamo condotto un'approfondita analisi di mercato in America per individuare gli showroom, o eventualmente agenti o rappresentanti, a New York ai quali presentare le collezioni"."Abbiamo seguito le aziende - sottolinea - in tutto l’iter di accreditamento presso il mercato americano: dopo ogni incontro, infatti, abbiamo supportato le aziende nella revisione e nella negoziazione del contratto di rappresentanza con gli showroom e abbiamo assicurato tutto il nostro supporto di logistica per la spedizione, lo sdoganamento e la custodia delle collezioni da presentare”.Molte delle dieci aziende che hanno partecipato agli incontri hanno già firmato accordi di rappresentanza e vendita per gli Stati Uniti. Anche per l’edizione 2016 si farà richiesta del contributo della Regione Emilia Romagna nella misura pari al 50%. “Portare a compimento un progetto importante come Emilia Fashion - afferma Matteo Bautti, responsabile dell'Ufficio estero di Confartigianato - è motivo di grande soddisfazione per la nostra associazione che, anche per il 2016, ha deciso di promuovere le produzioni moda del made in Italy sul mercato americano, sempre al fianco di ExportUsa”.In sintesi, i vantaggi di Emilia Fashion sono: un programma di esplorazione e introduzione nel mercato americano per il settore moda e abbigliamento già pronto e sperimentato, pensato e realizzato per produttori italiani di moda medi e piccoli; investimenti contenuti e a rischio quasi zero; disponibilità di tutti i servizi necessari a un'azienda per entrare in America con successo; flessibilità, in quanto può essere integrato ed esteso con servizi aggiuntivi; assistenza di ExportUsa in tutte le fasi del programma; incontri diretti con rappresentanti e showroom.