Asiago, 24 mag. (AdnKronos) - "Possiamo ben dirlo oggi, volgendo lo sguardo al secolo scorso: è stata la pace, non la guerra, ad assicurare stabilità e progresso. E’ stato il dialogo, non lo scontro, a permettere le grandi conquiste civili, economiche e sociali di questi settanta anni". Lo ha sottolineato il presidente della repubblica, Sergio Mattarella nel suo discorso per le celebrazioni del centenario della Prima Guerra Mondiale ad Asiago. "Sono state le intese, le alleanze non aggressive, le unioni a livello sovranazionale, e non le chiusure e le barriere, a garantire al nostro Paese, e agli altri, la libertà, la democrazia, il benessere, lo sviluppo;, ha sottolineato. "La classe dirigente europea del secondo dopoguerra, a differenza delle precedenti, si dimostrò all’altezza dell’immane compito della ricostruzione, economica e morale, di un Continente distrutto e sgomento - ha ricordato il capo dello Stato . Ci riuscì, operando con lungimiranza, tenendo insieme visione e pragmatismo, idealità e concretezza".