A.Saudita: Sanguini, apertura a capitale straniero e saudizzazione lavoro

economia
AdnKronos
Milano, 23 mag. (AdnKronos) - Un cambiamento lento, ma epocale in Arabia Saudita, che coinvolge la classe dirigente, che apre al capitale estero, mentre cerca di sganciare il proprio destino dall'esclusività fino ad oggi rappresentata dal petrolio. Ma anche sul fronte interno, con la 'saudinizzazione' del lavoro. Armando Sanguini, a lungo ambasciatore in Arabia Saudita, esperto di Africa e Medio Oriente e senior adviser dell'Ispi, spiega all'Adnkronos come "il Golfo offre delle grandi opportunità, perché c'è un concentrato di ricchezza e di persone ricche, che è fuori dalla nostra immaginazione. E questo, malgrado le incertezze economiche, malgrado la rivalutazione del dollaro, malgrado tutte le difficoltà economiche e non solo. Opportunità che devono rappresentare un motore di spinta soprattutto per le nostre imprese, in particolare in un momento in cui abbiamo bisogno di esportare di più".Per Sanguini "non è sufficiente la spinta di una visita di un capo di Governo, come abbiamo avuto e come continuiamo ad avere. Ci deve essere una spinta dei privati che, per conto proprio, diano continuità di presenza, perché investire ovunque, ma in particolare nel Golfo, richiede molto tempo, soprattutto la fidelizzazione dei clienti. Il marchio Italia è molto ben accetto, ammirato, ma va coltivato, arricchito e moltiplicato. Questo creda sia assolutamente necessario".Tra i fattori 'frenanti', Sanguini evidenzia il tema della lingua, "il fatto che sono diversi da noi, l'instabilità geopolitica". Tuttavia, fa notare come sia necessario ragionare "in termini di anni di presenza e non di giorni". Ecco perché "oggi il problema è investire nel capitale umano che c'è in questo paese, che ha un tasso di scolarizzazione molto alto e un tasso di connessione ancora più alto. Quindi credo - evidenzia l'ex ambasciatore - che noi abbiamo molto spazio da riempire e che va dall'infrastruttura di lusso, non solo nell'infrastruttura generale, nel design di lusso, e non solo nei profumi e nell'abbigliamento. Nel cibo, che è prodotto di lusso. Noi abbiamo una gamma di lusso che è a 360 gradi. Siamo il paese che ha più biodiversità di lusso al mondo".

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