Roma, 23 mag. (AdnKronos) - "Amo i partigiani, sono cresciuto in una casa in cui se ne narravano le gesta con le lacrime agli occhi, ero circondato da libri sui partigiani che sono state le mie prime letture, ne difenderò per sempre il valore di riconquista della libertà; ma possiamo non dividerci su di un fatto storico conclamato e cioè che oggi l'Anpi è costituito al più di persone come me che partigiani non sono stati?". Lo scrive su Facebook Emanuele Fiano del Pd."Per il resto io accetto qualsiasi critica sulla riforma e rispondo nel merito, ma chi è della mia generazione o più giovane, o comunque non è stato partigiano perché dovrebbe avere più titoli di me di attribuirsi un'eredità morale che gli permetta di schierare questa eredità contro o a favore di questa o quella iniziativa politica?", aggiunge."Questo non vuol dire che esistano partigiani buoni o cattivi, né che io non nutra un'ammirazione e un rispetto grandissimo per chi come Carlo Smuraglia ancora porta avanti il testimone. Semplicemente chi è venuto dopo ha tutto il diritto di schierarsi, ci mancherebbe, ma non in quanto partigiano, in quanto cittadino di questo paese che crede nella democrazia", conclude Fiano.