Roma, 22 mag. (AdnKronos) - "L'Europa è di fronte a molte sfide. Quelle immediate sono almeno due: il voto di oggi per le elezioni presidenziali in Austria, che potrebbe scegliere un capo di Stato di estrema destra (si preannuncia un testa a testa con il candidato sostenuto dai Verdi); il voto fra un mese in Gran Bretagna, che potrebbe sancire l'uscita del Paese dall'Europa. Al fondo di queste possibili scelte si evidenzia il prevalere di populismo e demagogia, alimentato però da un oggettivo peggioramento delle condizioni di vita di un numero crescente di cittadini europei". Lo dichiara Cesare Damiano (Pd), presidente della commissione Lavoro alla Camera."Le forze di destra e l'economia liberista - prosegue Damiano - che hanno scientificamente perseguito per decenni l'idea dell'arretramento dell'intervento dello Stato in economia, delle liberalizzazioni senza controllo in nome della concorrenza, dell'abbattimento delle tutele sociali e del lavoro, adesso lanciano allarmi e versano lacrime di coccodrillo di fronte al pericolo della destra estrema, da loro stessi risvegliata e rimessa in corsa".