Roma, 20 mag. (AdnKronos) - "Dobbiamo molto a Massimo D'Antona per la sua estrema sobrietà e umiltà". È' il ricordo di Giorgio Napolitano durante la cerimonia in ricordo del giurista, ucciso il 20 maggio 1999 dalle Nuove Brigate Rosse."Lo ricordiamo - ha proseguito il presidente emerito della Repubblica - per l'attualità del suo impegno in un momento oggi difficile per il lavoro. All'epoca ho vissuto una delle esperienze tra le più emotive. È stata una stagione tremenda, ma la democrazia ne è uscita rafforzata. Venivano colpiti obiettivi dal valore simbolico, - ha concluso Napolitano - liberi intellettuali che davano il loro contributo al processo di rinnovamento democratico del Paese".