Roma, 20 mag. (AdnKronos) - E' stata raggiunta con Ibm, nella serata di ieri, un'ipotesi di accordo che evita i licenziamenti unilaterali, a fronte della procedura avviata dall'azienda per 290 lavoratori. L'ipotesi, condivisa da tutte le organizzazioni sindacali, prevede l'uscita dei soli lavoratori che, volontariamente, decideranno di andare in mobilità a fronte di un incentivo economico". Ad affermarlo in una nota è la Fiom Cgil sottolineando che i lavoratori "dichiarati in esubero che decideranno di rimanere in azienda verranno ricollocati, anche attraverso corsi di riqualificazione professionale". L'azienda, inoltre, rileva il sindacato, "si è impegnata a fornire alle organizzazioni sindacali, in un incontro da tenersi nelle prossime settimane, un quadro dell'andamento dell’attività dell’impresa, delle scelte e delle previsioni dell’attività produttiva e delle implicazioni che gli investimenti dovrebbero avere sull’occupazione.Nei prossimi giorni i lavoratori si esprimeranno sull'ipotesi di accordo in un referendum vincolante". Per Roberta Turi, segretaria nazionale della Fiom-Cgil, "grazie alle iniziative di lotta unitarie, culminate nella manifestazione del 17 maggio davanti al Parlamento, siamo riusciti a fare un accordo positivo che impedisce i licenziamenti unilaterali".