Roma, 17 mag. (AdnKronos) - “Drammatizzare gli effetti di una legge che riconosce i diritti civili meritevoli di tutela, e lì si ferma, non è la giusta chiave di lettura. Occorre equilibrio: sbaglia sia chi esulta individuando nella legge istituti che il testo non ha contemplato, sia chi, all’opposto, paventa conseguenze catastrofiche". Lo afferma il ministro con delega alla Famiglia Enrico Costa."È però ora -aggiunge- di voltare pagina e di far fronte alle esigenze concrete delle famiglie: non con interventi spot, ma con una politica organica che risponda ai bisogni delle coppie tenendo conto del patrimonio irrinunciabile che ogni singolo nucleo porta in dote al Paese. È questa l’unica strada per riavviare il motore delle nascite in Italia, e va intrapresa senza indugio”.“Ogni euro che mettiamo o lasciamo in tasca alle famiglie -conclude Costa- ritorna allo Stato moltiplicato in termini di nuove nascite, consumi, crescita e sviluppo. La via maestra dovrà essere quella dell’equità: la famiglia non è un soggetto neutro di fronte al legislatore e al fisco. La coperta è corta ma le risorse vanno trovate”.