(AdnKronos) - Evidentemente la velocità sostenuta di questi veicoli (25Km/h) rappresenta un buon compromesso per spostarsi nel traffico urbano, soprattutto nelle zone più congestionate dal traffico dove si annulla il differenziale di velocità con le auto e le moto rendendo più sicura la circolazione promiscua. Il successo del settore ha portato all’ingresso di nuovi attori nel mondo delle E-Bike: aziende motociclistiche e, incredibilmente, di componentistica per gli elettrodomestici che hanno avviato la produzione di componenti motoristici da applicare alle biciclette elettriche.E se da una parte registriamo una flessione nell’esportazione delle biciclette tradizionali finite, dal versante export di parti, componenti e accessori bici abbiamo un leggero incremento (+1,66) a significare la qualità dei nostri prodotti che vengono riconosciuti sul mercato internazionale. Quindi registriamo la richiesta della nostra componentistica, ma soffriamo sull’assemblaggio del prodotto finito, dove evidentemente non siamo competitivi. L’import di parti e componenti, invece, registra l’aumento internazionale dei prezzi e una diminuzione delle quantità importate del 5,5%."I dati di mercato 2015 ci consegnano uno scenario sulla mobilità in grande cambiamento: il boom delle E-Bike ne è la conferma - sottolinea Corrado Capelli, presidente di Ancma Confindustria- . Infatti sono sempre di più gli appassionati delle 2 ruote che scelgono le biciclette a pedalata assistita per muoversi nel traffico urbano. L’agilità e la riduzione della fatica negli spostamenti sono i due indicatori positivi di questa crescita sia nella produzione che nell’export. Ci auguriamo di mantenere lo stesso trend anche per il 2016".