Partiti: Di Battista, norma 'salva M5S'? Piccolo passo avanti

politica
AdnKronos
Roma, 4 mag. (AdnKronos) - La norma contenuta nella riforma sui partiti che prevedeva l'obbligatorietà dello statuto, stralciata dal nuovo testo a firma Richetti, "è un piccolo passo avanti, ma insufficiente". Lo dice Alessandro Di Battista, membro del direttorio M5S, commentando a La Telefonata di Belpietro, su Canale 5, la nuova versione della proposta depositata in commissione Affari costituzionali."Io sono sempre interessato a capire come si finanziano i partiti - dice il grillino - perciò dico spesso 'dimmi chi ti finanzia e ti dirò chi sei'. D'altrocanto aspettiamo che Renzi ci dica chi finanzia le sue campagna elettorale e le fondazioni, tipo Open e altre. Alcuni finanziatori li pubblicano, ma altri no. Quindi queste riforme sono molto deboli, e lo resteranno finché non metteranno mano alla logica dei finanziamenti dei partiti". Per Di Battista, "ci sono assolutamente dei conflitti", un esempio su tutti "è la banca Etruria che finanziava la Leopolda".

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