Roma, 4 mag. (AdnKronos) - Il ripristino dei controlli alle frontiere, con il conseguente aumento dei tempi di consegna delle merci che viaggiano sia su ferro sia su gomma, potrebbe recare seri danni al nostro export, in particolar modo a quello verso la Germania che rimane il nostro principale partner economico. A suonare il campanello d'allarme è la Cgia di Mestre."Se nei prossimi mesi verranno ripristinati i controlli al Brennero e si intensificheranno ancora per altri sei mesi quelli ai confini tra Austria e Germania - sottolinea il coordinatore dell’Ufficio studi della Cgia, Paolo Zabeo - la consegna delle nostre merci potrebbe subire dei forti ritardi, con il pericolo che i committenti tedeschi applichino penali salatissime per la mancata consegna nei tempi prestabiliti". Senza contare, aggiunge, "che tale situazione potrebbe dar luogo alla risoluzione dei contratti commerciali. Ricordo che nei giorni scorsi gli imprenditori austriaci hanno denunciato che un Tir per attraversare i confini tra Austria e Ungheria e tra Austria e Bulgaria impiega anche 7 ore. Mentre tra Austria e Germania i tempi di attesa che si verificano in questi giorni toccano anche le 2 ore".