Vicenza, 21 apr. (AdnKronos) - "È incredibilmente dura da accettare la “sentenza” del mercato che fa valere le azioni della Popolare di Vicenza oltre ogni più pessimistica valutazione finora fatta. Non vorrei si trattasse dell’unica “sentenza” di cui parleremo trattando della nostra banca del territorio". Esordisce così, l'assessore al lavoro della Regione del Veneto, Elena Donazzan, in una nota di commento alle vicende BpVi, tra cui l'aumento di capitale che penalizza i soci."Oggi più di ieri - riprende Donazzan - per far valutare correttamente l’Istituto dobbiamo fare chiarezza di valori, di prospettive, di governo e di responsabilità. Ho taciuto fino ad oggi solo per pudore. Quello di "sapere di non sapere", trattandosi di una materia, quella finanziaria, che pare troppe volte appannaggio di soloni titolati, di club esclusivi di riferimento a cui mi sentivo del tutto estranea. Soprattutto in quanto politico. Ho ascoltato amici e imprenditori disperati, piccoli e grandi risparmiatori rassegnati, ho letto fiumi di articoli e commenti tra i più disparati. Non ho le idee chiarissime, ma qualcosa di netto su almeno un paio di questioni l’ho".