Palermo, 21 apr. (AdnKronos) - "Non abbiamo elementi per ritenere che tra i migranti che approdano sulle nostre coste ci siano terroristi. Basta guardare le condizioni in cui arrivano per capire che si tratta di persone in fuga da guerre o alla ricerca di condizioni di vita ed economiche migliori". A dirlo all'AdnKronos è il procuratore di Agrigento, Renato Di Natale, dopo gli allarmi sul pericolo di infiltrazioni terroristiche tra i migranti, lanciati da Frontex. L'agenzia in un documento pubblicato nelle scorse settimane spiegava "hanno chiaramente dimostrato che i flussi di migranti irregolari possono essere utilizzati dai terroristi per entrare nella Ue". Anche sulla tesi di Bild, il tabloid tedesco più venduto in Germania, che lancia l’allarme sugli islamisti dell’Isis pronti a farsi esplodere sul bagnasciuga travestiti da vu cumprà, il procuratore si dimostra scettico. "L'ipotesi di venditori ambulanti sulle spiagge con sacche piene di esplosivo mi lascia perplesso - aggiunge -, non vorrei pensare a una strategia utile a danneggiare i flussi turistici italiani a favore di altri Paesi". E sul muro anti-immigrati voluto dall'Austria al Brennero, al confine con l'Italia aggiunge: "La creazione di muri è un'enormità non solo fisica. Le barriere non hanno mai fermato nessuno e sono distanti da nostro modo di pensare. La Sicilia e l'Italia - conclude il capo della Procura di Agrigento - hanno dimostrato di essere fortemente impegnate nell'accoglienza e nella solidarietà".