Referendum: Legambiente Sicilia, ha vinto la disaffezione al voto

politica
AdnKronos
Palermo, 18 apr. (AdnKronos) - "Forse qualcuno dimentica che tre anni fa, in Sicilia, abbiamo eletto un presidente della Regione con meno del 50% degli elettori. L'affluenza alle urne di ieri non riguarda il referendum in sé ma una disaffezione sempre più alta della gente al voto e alla politica. E' un dato drammatico della nostra Regione e del nostro Paese". Così Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia, commenta all'Adnkronos il referendum sulle trivelle che ieri non ha raggiunto il quorum e ha visto alle urne solo il 31,18% degli italiani. In Sicilia hanno votato solo il 28% degli elettori. A determinare le sorti del referendum, "strumento già di per sé difficile", secondo il presidente di Legambiente Sicilia, è stato anche "il poco tempo volutamente a disposizione per la campagna referendaria e la scarsa informazione. Molti - dice - fino a ieri pensavano che in Sicilia non si votasse perché non aveva proposto il referendum". Zanna parla di "un'opera di boicottaggio e sabotaggio" in piena regola."Il presidente del Consiglio - sottolinea- si è apertamente e volgarmente, direi, schierato per l'astensione. Qualche tempo fa, Craxi per aver fatto una battuta, invitando gli italiani ad andare a mare piuttosto che a votare, fu crocifisso. Penso che un uomo delle istituzioni non dovrebbe essere contento del mancato raggiungimento del quorum. Sarebbe stato meglio una vittoria dei no e invece Renzi che parla tanto di dialogo con i cittadini ha preferito la scorciatoia dell'astensione, la strada più facile".Per Legambiente Sicilia comunque il risultato del referendum non è una sconfitta. "Quasi 14 milioni di italiani hanno votato sì e questo non va dimenticato - aggiunge Zanna - Da oggi non si può più tornare indietro sul dibattito per il futuro energetico di questo Paese. La vittoria al referendum sarebbe stata un'ulteriore spinta, ma la nostra battaglia va avanti comunque: l'obiettivo è uscire dal fossile".

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