Venezia, 18 apr. (AdnKronos) - "Il referendum Trivelle sarà archiviato tra quelli a cui gli italiani, veneti compresi, hanno voltato le spalle, e non per indifferenza. Si è trattato invece di una scelta tutto sommato prevedibile sulla quale hanno ben poco influito gli inviti alla astensione. Ha pesato invece l’inconsistenza sostanziale del quesito", lo sottolinea, in una nota, il Segretario della Cisl del Veneto, Onofrio Rota. "Chiedere a quasi 51 milioni di persone di decidere se l’estrazione di idrocarburi dal mare deve cessare quando si conclude la concessione governativa oppure quando si esaurisce il giacimento ci è sembrato - evidentemente non solo a noi- una domanda “lunare”, stigmatizza."Non ha perso quindi la democrazia partecipata, piuttosto non ha vinto il referendarismo facile e strumentale - sottolinea - A poco è servito il richiamo alle grandi questioni ambientali come argomento per motivare l’abrogazione del “terzo periodo del comma 17 dell’art. 6 del Dlgs“.