Presentata a Porto Rotondo la quarta edizione della Fiera Nautica di Sardegna

OLBIA. Con 160 espositori e oltre 200 imbarcazioni, molte delle quali superano i 20 metri di lunghezza, la quarta Fiera Nautica della Sardegna si prepara a salpare con un programma ricco e una visione internazionale. L’evento, in programma dal 30 aprile al 5 maggio nella Marina di Porto Rotondo, è stato presentato questa mattina nella sede dello Yacht Club Porto Rotondo, alla presenza degli assessori regionali all’Industria e alla Programmazione, Emanuele Cani e Giuseppe Meloni, del presidente del Cipnes, Livio Fedeli, e dell’organizzatore Angelo Colombo,  il manager della Marina di Porto Rotondo Matteo Molinas e il direttore marittimo del nord Sardegna  Gianluca D'Agostino
Promossa dal Cipnes e dal Comune di Olbia, con il sostegno degli assessorati regionali, la Fiera si conferma una vetrina strategica per il comparto nautico isolano, un settore che in Sardegna conta 1.885 aziende e un fatturato complessivo di 403 milioni di euro, rendendolo la quinta industria regionale per volume d’affari. Solo nel distretto produttivo del Cipnes in Gallura si concentrano 90 imprese con oltre 2.250 addetti diretti.

“La novità di quest’anno non è nel numero delle imbarcazioni presenti, ma nella loro qualità e dimensione – ha spiegato Angelo Colombo –. Per la prima volta registriamo il record di barche oltre i 20 metri, segno che la Fiera sta diventando un punto di riferimento anche per i super yacht. L’attrattività cresce: abbiamo un +10% di aziende presenti rispetto allo scorso anno, soprattutto nel segmento dei servizi e dell’indotto della nautica”. Tra i punti di forza di questa quarta edizione, anche i dieci talk tematici che toccheranno tutti gli aspetti cruciali del settore: sostenibilità ambientale, innovazione cantieristica, rispetto del mare, formazione e nuove professionalità. Coinvolte le Università di Cagliari e Sassari e quelle campane Federico II e Parthenope di Napoli, a testimoniare un crescente legame tra mondo accademico e industria.

“Abbiamo lavorato a un coordinamento tra assessorati per dare una spinta più forte al settore nautico – ha dichiarato l’assessore Giuseppe Meloni –. La Sardegna è pronta per la sfida dei mercati internazionali, e la prossima tappa sarà la fiera di Osaka a fine giugno. In parallelo, abbiamo sostenuto la nascita del corso universitario in nautica, perché la crescita passa anche dalla formazione”. Un messaggio ribadito anche dall’assessore all’Industria Emanuele Cani: “L’internazionalizzazione è una delle nostre priorità. Vogliamo proporre una serie di vetrine della nautica sarda nel mondo, a partire dal Giappone, per intercettare nuovi mercati e valorizzare le nostre eccellenze”. Non solo imbarcazioni: nei cinque giorni della Fiera, gli stand di food and beverage e dell’artigianato, curati da Insula, racconteranno un’altra Sardegna, fatta di tradizione, gusto e creatività. In programma anche una serie di eventi spontanei e la presentazione di due libri, a testimonianza del legame tra cultura e mare. “Siamo convinti che questa Fiera possa continuare a crescere e ad attrarre sempre più operatori, anche dall’estero – ha concluso Livio Fedeli, presidente del Cipnes –. Il nostro obiettivo è chiaro: fare della Sardegna un hub strategico della nautica mediterranea, e Porto Rotondo è il punto di partenza ideale”. La rotta è tracciata: la Fiera Nautica della Sardegna è pronta a salpare verso nuovi orizzonti.
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