OLBIA. Strade bianche, mancanza di fornitura del gas, assenza di illuminazione stradale e fermate dell'autobus, sponde del fiume e ponticello ancora da mettere in sicurezza. Sono solo alcuni dei problemi con cui devono convivere ogni giorno i residenti di via Cortez, via Marconi, via Vasco De Gama e via James Cook. Le vie ricadono sul quartiere Isticadeddu ed è da tempo che i cittadini hanno richiesto l'intervento del Comune che, a loro dire, ancora non ha dato risposta alla petizione del maggio scorso firmata da tutti gli abitanti delle vie in questione. La segnalazione del disagio è pervenuta anche alla nostra redazione e noi siamo andati a vedere di persona. Il degrado delle strade è evidente e si sa, l'abbandono porta altro abbandono. Rifiuti di ogni genere, materassi abbandonati e un ponticello dove si stenta a credere che possa passarci una macchina. La base della struttura è infatti in decadenza e i ferri del cemento armato ormai fanno bella mostra. Le strade bianche ci sono, le fermate dell'autobus quelle no. Incontriamo alcuni residenti che ci chiedono un aiuto e ci raccontano la loro preoccupazione.
"Siamo preoccupati per i nostri figli, abbiamo chiesto più volte di mettere in sicurezza le sponde del rio Siligheddu, vicino al ponticello di Via Cortez che è l'unico tratto di strada per raggiungere le scuole medie ed elementari del centro della città e invece ancora nulla. E' pericoloso. Per non parlare poi dei guardrail non a norma che rendono pericoloso l'attraversamento pedonale e anche delle auto", ha dichiarato una signora del quartiere. La zona ricade nella fascia B urbana e gli abitanti si chiedono come mai manchino le fermate Aspo dei bus, i marciapiedi e la relativa illuminazione. Un giovane ci ha poi segnalato un altro problema, quello del gas: "Ci avevano detto che il gas era già in rete, che gli allacci erano stati già eseguiti e pagati a Fiamma 2000 e invece non è vero e non si sa quando si potrà usufruire di questo servizio". In sintesi gli abitanti del quartiere Isticadeddu richiedono un intervento immediato del Comune per cercare quanto prima di riqualificare la zona e mettere in sicurezza un'area pericolosa soprattutto per i tanti bambini che vivono lì.