OLBIA. L'assessore comunale al Turismo e alle Attività Produttive, Marco Vargiu, ha affidato ad una lettera, un appello ai cittadini olbiesi e a tutti i consumatori di cozze, affinché acquistino i gustosi mitili "solo da venditori professionisti,da pescherie o direttamente dai produttori certificati". Questo perché, si legge nella nota di Vargiu, "all'Assessorato al Turismo e Attività Produttive sono pervenute da alcune aziende di mitilicoltura, varie segnalazioni di sottrazioni di diversi quintali di cozze, compiute nottetempo, dai loro stabilimenti a mare. La Cozza di Olbia - continua l'assessore Vargiu - è una nostra produzione tipica, da valorizzare e proteggere. Tanti sono i soggetti che fanno parte della filiera produttiva, dal produttore fino alle autorità che operano i necessari controlli sanitari. Questo sistema di produzione e controllo fa sì che, sulle nostre tavole, arrivi un prodotto sano, genuino e soprattutto dal sapore ineguagliabile".
"Le cozze che acquistate - prosegue Vargiu nella nota - devono essere stabulate, controllate dalle autorità sanitarie e recare il bollino del produttore. Non acquistate i mitili da taluni venditori che improvvisano bancarelle per strada o che passano casa per casa. E non credete alle fandonie che vi raccontano, come ad esempio la frottola delle "cozze di scoglio". Le cozze proposte da questi signori con ogni probabilità non sono un prodotto stabulato e soprattutto controllato dalle autorità sanitarie e presentano modalità di conservazione totalmente fuori legge. Acquistereste carne di una bestia non visitata da un veterinario e conservata chissà come?", afferma l'assessore al Turismo che conclude la nota con un appello: " Per favore, segnalate all'assessorato al Commercio o alla Polizia Municipale ogni possibile frode".