In mezzo ad un miscuglio di lingue e nazionalità, non sono mancati gli stessi cittadini di Olbia che spinti dalla bella giornata si sono uniti alle file di persone in coda per visitare i monumenti. Mai come oggi la città ha assunto un aspetto internazionale e l'entusiasmo dei turisti era visibilmente percepibile. Armati di macchine fotografiche, cartine alla mano, hanno percorso instancabili le vie che conducono ai diversi siti archeologici. Eccezionali poi le guide turistiche: per questa due giorni di Monumenti Aperti, a guidare gli spettatori nella conoscenza di alcuni siti sono stati i bambini delle Scuole Medie A.Diaz e Ettore Pais. Come delle vere guide turistiche che si rispettino, i bambini hanno illustrato ai visitatori la storia del Palazzo del Comune, passando dall'italiano all'inglese con una naturalezza che ha lasciato di stucco più di un turista.
Ad affiancare le giovani guide, i volontari dell'associazione ArcheOlbia, che da quattro anni organizza l'evento. L'associazione ha coinvolto non solo le scuole medie cittadine ma anche gli istituti superiori; all'ingresso di ogni sito aperto al pubblico è stato possibile ricevere informazioni dagli studenti. Il successo di questa manifestazione culturale ha riempito d'orgoglio sia gli organizzatori che l'Amministrazione Comunale, che ha sostenuto questo progetto fin dalla sua nascita.
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