OLBIA. Sabato 31 agosto 2024, a partire dalle ore 21, Golfo Aranci sarà il cuore pulsante della cultura sarda, ospitando la XXII edizione del Simposio del Folklore Sardo. Questo evento, che rappresenta un appuntamento imperdibile per chi desidera immergersi nelle radici più autentiche dell'isola, si terrà nell'incantevole anfiteatro della cittadina e vedrà la partecipazione di numerosi gruppi folkloristici provenienti da diverse località della Sardegna. A condurre la serata sarà la giornalista Silvia Orrù, che con la sua passione e competenza accompagnerà il pubblico attraverso questo viaggio culturale, rendendo omaggio alla ricca eredità della Sardegna. Il Simposio del Folklore Sardo non è solo una manifestazione, ma un vero e proprio viaggio nel tempo, che permette di riscoprire le antiche tradizioni dell'isola attraverso canti, danze e costumi che racchiudono l'essenza della Sardegna. La serata prenderà il via con una suggestiva sfilata che partirà da Piazza Cossiga e attraverserà alcune delle vie più caratteristiche di Golfo Aranci: via Libertà, via Colombo e via Diaz, per poi concludersi al Teatro Comunale, attiguo alla chiesa, dove avranno luogo le esibizioni.
Il corteo, che si snoderà da piazza Cossiga per le vie del paese a partire dalle 21, offrirà già una prima immersione nell'atmosfera festosa e coinvolgente del folklore sardo, con brevi esibizioni lungo il percorso. Sarà un preludio emozionante alla manifestazione vera e propria che inizierà alle 22, nella cornice del Teatro Comunale adiacente alla chiesa. L'evento vedrà alternarsi alcuni dei gruppi più rappresentativi del folklore sardo, ciascuno con la propria peculiarità, ma tutti accomunati dall'obiettivo di celebrare e preservare le tradizioni della Sardegna. Tra i partecipanti spiccano il Coro di Castelsardo, noto per le sue polifonie sacre che evocano l'antica spiritualità dell'isola, e il Tenore Santa Sarbana di Silanus, che offrirà un'esibizione del canto a tenore, una delle forme più antiche e suggestive di espressione musicale sarda, riconosciuta dall'UNESCO come Patrimonio Immateriale dell'Umanità. Non mancheranno le Maschere etniche dei Boes e Merdules di Ottana, simboli ancestrali che rappresentano la lotta tra l'uomo e la natura, e che da secoli affascinano per la loro teatralità e mistero. La loro presenza aggiungerà un tocco di arcaicità e sacralità all'evento, ricordando le antiche radici della cultura sarda. Il Gruppo Folk Olbiese e il Gruppo Zeppara di Sassari arricchiranno la serata con le loro danze e i loro canti, offrendo uno spaccato delle diverse espressioni culturali che caratterizzano le varie regioni dell'isola.
Infine, il Coro Santu Juanne di Illorai e il Coro Sos Astores di Golfo Aranci, padroni di casa dell'evento, chiuderanno la serata con canti che narrano storie di vita quotidiana, amori e fatiche, trasmettendo al pubblico tutta la forza e la bellezza delle tradizioni popolari sarde. Il Simposio del Folklore Sardo è più di un semplice evento: è un momento di condivisione e di incontro tra generazioni, un'occasione per riscoprire le proprie radici e per apprezzare la straordinaria varietà culturale che caratterizza l'isola. Ogni esibizione, ogni melodia, ogni passo di danza racconta una storia antica, che ancora oggi continua a vivere nei cuori e nelle tradizioni del popolo sardo. L'ingresso alla manifestazione è libero, e gli organizzatori, insieme al Comune di Golfo Aranci, invitano tutti a partecipare numerosi.