Yacht affondato a Olbia, concluse le operazioni di svuotamento dei serbatoi
giovedì 29 agosto 2024
Recuperati in tre giorni 33mila litri di gasolio e scongiurato dunque il disastro ambientale. Nei prossimi giorni verrà presentato il piano perla rimozione del relitto
OLBIA. Oggi alle 17.30 si sono concluse con successo le operazioni di "defueling" del relitto del Motoryacht Atina, una nave di 47 metri con bandiera delle Isole Cook, affondata nelle acque di fronte alla spiaggia de Le Saline, nel Golfo di Olbia, a causa di un incendio scoppiato a poppa lo scorso 10 agosto. Le operazioni, iniziate il 27 agosto, sono state condotte da personale subacqueo di due ditte specializzate e costantemente sorvegliate da mezzi nautici e da un team della Guardia Costiera, che ha seguito sul posto ogni fase dei lavori. Grazie all'abilità degli specialisti coinvolti e alle favorevoli condizioni meteo-marine, i lavori si sono conclusi prima del previsto.
In tre giorni di lavoro sono stati recuperati 33.000 litri di gasolio, conservati in contenitori da 1.000 litri ciascuno. Durante le operazioni di svuotamento delle casse dello yacht, una piccola quantità di altri materiali è venuta a galla; questi sono stati prontamente raccolti all'interno delle panne di confinamento installate attorno al relitto, grazie alla presenza costante del personale sul posto.
Nei prossimi giorni, le società specializzate coinvolte presenteranno il piano per la rimozione del relitto e le relative modalità esecutive. Questi saranno esaminati dall'armatore e successivamente sottoposti alla valutazione tecnica della Guardia Costiera di Olbia.
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