OLBIA. Uno di yacht di quarantasette metri divorato dalle fiamme adagiato su un fianco mentre va a picco in fondo al mare. E' certamente l'immagine più drammatica che rimarrà impressa nelle centinaia di persone che questa sera tra le spiagge di Marina Maria e le Saline a sud Olbia sono rimaste scioccate e impietrite davanti al drammatico evento. Fortunatamente gli occupanti dell'imbarcazione sono stati tutti messi in salvo prima dell'inabissamento dello scafo. Si tratta di uno yacht chaqrter a noleggio chiamato ATINA costruito nel 2008 che naviga attualmente sotto bandiera della Cook Island così come descritto dal sito vessel finder che ne ha registrato la posizione. Per "noleggiarlo" gli occupanti hanno speso 230mila euro a settimana. Secondo le prime testimonianze, l'incendio sarebbe partito dalla parte inferiore dell'imbarcazione, presumibilmente nella sala macchine, per poi propagarsi rapidamente verso la parte superiore. In pochi minuti, il fuoco ha inghiottito l'intera struttura, lasciando pochissimo tempo ai soccorsi per intervenire.
Sul posto sono intervenute dopo circa trenta minuti le squadre di soccorso via mare dal vicino porto di Olbia, tra cui una nave attrezzata con idranti, che ha iniziato le operazioni di spegnimento nel tentativo di limitare i danni. Tuttavia, nonostante gli sforzi dei vigili del fuoco, lo yacht è subito apparso gravemente compromesso mostrando subito una scena desolante: una struttura annerita e parzialmente distrutta, con fumo nero che si levava verso il cielo in direzione della città. La sala operativa del Comando ha provveduto ad inviare i sommozzatori e una motobarca dal nucleo nautico di Porto Torres anche per contenere il possibile inquinamento. Sul posto ha operato anche un rimorchiatore di istanza al porto di Olbia.
Mentre le autorità locali stanno ancora cercando di chiarire le cause dell'incendio, le prime ipotesi parlano di un guasto tecnico che potrebbe aver innescato il rogo. Tuttavia, è ancora troppo presto per confermare questa versione, e saranno necessarie ulteriori indagini per fare piena luce su quanto accaduto.
I bagnanti, visibilmente scossi, hanno osservato impotenti lo spettacolo devastante dello yacht in fiamme. Molti di loro hanno catturato immagini e video dell'incidente, che in pochi minuti hanno fatto il giro dei social media, suscitando preoccupazione da parte della comunità.