OLBIA. Arriva guidando un normalissimo fuoristrada. Come tutti alla ricerca di un parcheggio tra le vie di Arzachena. A bordo c'è la sua famiglia, moglie e nipoti. Ad aspettarlo ci sono giornalisti, fotografi, cameraman e appassionati. Perché lui è una leggenda vivente della storia del rock mondiale. Una super star che passeggia qui come se fosse a Londra, New York o Los Angeles dispensando sorrisi e saluti. L'ex leader dei Genesis, Peter Gabriel, qui ad Arzachena non solo è di casa, ma è cittadino onorario e ieri sera dalla sua tenuta di Li Capanni ha raggiunto il museo Michele Ruzzittu per prendere parte all'inaugurazione della mostra fotografica della figlia Anna, dal titolo Eye-D che sarà aperta al pubblico fino al 30 settembre prossimo. Alcuni scatti esposti di un lavoro più ampio che è contenuto in una meravigliosa pubblicazione che racconta gli occhi e l'anima di artisti del calibro di Sting, Lou Reed, lo stesso Peter Gabriel, Robert Plant, Annie Lennox, Brian Eno, David Byrne e tanti altri. L'iniziativa è promossa dalla delegata alla Cultura, Valentina Geromino, ed è organizzata dall'associazione culturale La Scatola del Tempo di Mario Sotgiu con la collaborazione della Ge.se.co Surl. Presenti all'evento il sindaco di Arzachena, la delegata alla cultura del comune Valentina Geromino, Mario Sotgiu dell'associazione culturale La Scatola del Tempo e Simone Romani della Rizzoli Lizard che ha pubblicato il libro. Padre e figlia "Gabriel" sono vicini e parlano del progetto. «Eye D è stata una grande occasione per lavorare con mia figlia - ha commentato Peter Gabriel - ed è stato un grande lavoro. Avevo necessità di inserire un po' di arte nel mio album e con lei è arrivata». E particolarmente significativo ed interessante è stato l'intervento di Anna Gabriel che ha spiegato l'orgine: «Il tutto è nato da un album di mio padre dal titolo "And i'll Scratch Yours"dove con papà avevamo deciso di realizzare i primi piani degli occhi di dodici artisti che avevo preso parte al disco, tra i quali David Byrne, Lou Reed e Paul Simon e poi da lì ho deciso di continuare impiegando dieci anni per arrivare al lavoro finale». La mostra di Arzachena è l'ultima tappa di un tour mondiale che ha visto approdare l'Iniziativa a Londra, Parigi, New York e Los Angeles e sul suo rapporto con la Sardegna Anna Gabriel ha commentato così: «Amo la Sardegna e da quando ero piccola che venivo ogni estate con mio padre e la mia famiglia e quando vengo qui provo questa sensazione di relax che mi piace tantissimo».
Peter Gabriel lascia tutto lo spazio e la scena alla figlia, ma comunque risponde ironicamente a chi gli chiede di raccontare qualcosa dei Genesis: «Nessuno mai mi aveva fatto questa domanda». Ma sul suo legame con la Sardegna, invece, si sofferma e spiega: «Lo scorrere del tempo è come una linea continua. Pensiamo che tutte le cose cambino, ma invece entrano in una sorta di circolo e possiamo imparare molto dalla musica tradizionale da molte parti del mondo . Io sono qui e sono molto interessato alla Sardegna e nel mio ultimo album che non è tradizionale ho potuto lavorare con Paolo Fresu, un artista musicista improvvisatore straordinario. E questa è un'altra connessione con la Sardegna».Grande orgoglio e soddisfazione è stata, poi, espressa dal sindaco Ragnedda: «Per noi è un grande onore ospitare questa mostra e quando abbiamo ragionato sullo sviluppo di questo museo avevamo ipotizzato qualcosa del genere. Sono ancora fresche le immagini nella nostra memoria di quel concerto di Peter Gabriel che trasformò piazza del Risorgimento con gente arrivata da tutto il mondo che si arrampicava sui pali della luce e sui tetti delle case e per questo gli siamo ancora riconoscenti». L'evento del 2002 ebbe dell'incredibile. Era la festa patronale di Arzachena e Raf annullò il concerto all'ultimo minuto lasciando l'amministrazione comunale di allora a bocca asciutta. Fu allora che Peter Gabriel salì sul palco con tutta la sua formazione di allora inserendo di fatto Arzachena come tappa del suo tour mondiale. Per quel gesto il comune decise di conferirgli la cittadinanza onoraria. Ma non solo, perché a dimostrazione dell'attaccamento dell'ex leader dei Genesis alla Sardegna ci fu anche la scelta di Gabriel di sposarsi nella sua tenuta di Cannigione. Ospiti d'onore nemmeno a dirlo c'erano Phil Collins e tutta la band dei Genesis. L'evento di ieri si è concluso con un firmacopie, con gli passionati che si son potuti sbizzarrire nel farsi firmare anche vinili e scattare qualche foto ricordo di una serata indimenticabile.