OLBIA. In un colpo solo l'Olbia si prende tre punti, ottavo posto in classifica e la migliore iniezione di fiducia. La vittoria ottenuta questo pomeriggio al Nespoli dai ragazzi di Canzi contro la Lucchese è di quelle belle e soprattutto pesanti. Un successo che segna un percorso di crescita: l'Olbia centra il quarto risultato utile consecutivo e lo fa mantenendo la porta inviolata per la quarta volta nelle ultime sei uscite stagionali. Segnali decisamente importanti. Così come i ritorni in campo di Ciocci, Arboleda, Emerson e Chierico.
PRIMO TEMPO DI BATTAGLIA
Non era semplice né scontato. Davanti l'Olbia ha trovato un avversario agguerrito, quasi famelico per il modo in cui ha aggredito la partita nel primo quarto d'ora. Gli uomini di Pagliuca partono in quarta, attaccando la porta bianca con folate d'impatto. L'Olbia però regge bene l'urto e, superati i brividi per un'incertezza difensiva e per la punizione dal limite di Corsinelli che si spegne di poco alta, guadagna campo e ristabilisce un sostanziale equilibrio in campo. I ritmi sono alti, il gioco spezzettato dall'agonismo dei ventidue in campo e l'unica occasione bianca arriva al 17' quando Ragatzu chiude troppo il destro mandando la palla sul fondo. Il restante minutaggio del primo tempo è fatto di fisicità e aspra battaglia.
IL GOL CHE VALE
È nella ripresa, però, che la partita si accende anche per la cronaca alla voce opportunità da gol. La Lucchese ci prova con Semprini in avvio ma la girata dell'attaccante si spegne sull'esterno della rete. Quella di Ragatzu, invece, è meravigliosa e vincente, il perfetto coronamento di un'azione splendida che inizia quando Biancu apre per Pisano, prosegue con il colpo di testa del capitano per Udoh che controlla al limite dell'area con il petto e appoggia per il compagno di reparto, strepitoso nel coordinarsi e nel battere Coletta con una chirurgica esecuzione. È il 50' e i bianchi si portano in vantaggio. La gara svolta qua.
QUALITÀ OLBIA
L'Olbia che conduce sembra avere l'argento vivo addosso. Al 52' Ragatzu ispira Pinna che scappa sulla destra, sterza e serve Biancu dall'altra parte, il centrocampista si accentra e calcia di poco alto. Al 59' Biancu premia l'inserimento di Pinna, il cross dalla sinistra è preciso ma il colpo di testa in tuffo di Udoh non altrettanto. Ragatzu ci prova due volte tra il 60' e il 65', quindi è Ciocci a guadagnare gli applausi quando sventa con un colpo di reni il colpo di testa di Nannini. La Lucchese ci prova con traversoni dalla trequarti, ma quando l'Olbia riparte in contropiede sono dolori. All'80' Coletta salva miracolosamente sul tiro di Travaglini appostato in solitaria a centro area, mentre un minuto dopo è il palo a negare all'Olbia il gol della sicurezza e a Chierico la prima gioia da professionista. Una conclusione fuori misura di Udoh fa scavallare la partita sul 90', mentre l'ultimo, reale sussulto della Lucchese arriva dal piede di Collodel che calcia dai 20 metri colpendo i tabelloni pubblicitari.
STATISTICHE DA AGGIORNARE
L'Olbia torna a battere la Lucchese al Nespoli a distanza di 45 anni dall'ultima volta e lo fa togliendosi anche lo sfizio di interrompere la striscia di imbattibilità di otto turni con la quale la Pantera toscana si era presentata in Sardegna.
TABELLINO
Olbia-Lucchese 1-0 | 23ª giornata
OLBIA: Ciocci, Brignani, Boccia, Travaglini, Pinna S., Lella (71' Chierico), La Rosa, Pisano (71' Arboleda), Biancu, Ragatzu, Udoh. A disp.: Van der Want, Barone, Lapia, Sanna, Giandonato, Pinna G., Mancini. All.: Max Canzi
LUCCHESE: Coletta, Corsinelli, Baldan, Bachini, Nannini, Frigerio (84' Bensaja), Minala (68' Collodel), Brandi (54' Fedato), Visconti (68' Ubaldi), Semprini, Nanni (84' Babbi). A disp.: Plai, Cucchietti, Gibilterra, Bellich, Quirini, Ruggiero, Belloni. All.: Guido Pagliuca
ARBITRO: William Villa (Rimini). Assistenti: Pietro Pascali (Bologna) e Francesco Arena (Roma 1). Quarto ufficiale: Mattia Drigo (Portogruaro)
MARCATORE: 50' Ragatzu
AMMONITI: 20' Brandi (L), 77' Arboleda, 89' La Rosa
NOTE: Recupero: 0' pt, 3' st. Spettatori: 565