OLBIA. Non c'è tempo di fermarsi. Dopo la rotonda vittoria del recupero con la Pro Sesto, l'Olbia è chiamata a tornare in campo domani alle 16:30 al Porta Elisa contro la Lucchese. Una sfida insidiosa che per i bianchi rappresenta l'opportunità di dare continuità al prezioso pareggio di Vercelli e al 5-0 di mercoledì, come ha modo di spiegare il tecnico Max Canzi nella consueta videoconferenza pregara: "Ce la giocheremo contro un avversario che nelle ultime cinque partite ha affrontato squadre di livello pareggiando due volte e perdendo sempre per un solo gol di scarto. A dispetto della posizione di classifica occupata, la Lucchese è una squadra viva e lo sta dimostrando. Sappiamo che ci aspetta una sfida salvezza e siamo ben consapevoli che la distanza che ci separa, 9 punti, è corta in questo momento del campionato. Per noi si tratta di un'ulteriore prova di continuità da offrire per dare una svolta al nostro percorso".
Due squadre affamate di punti e motivate a vincere, che partita bisognerà aspettarsi? "Certamente diversa da quelle giocate contro Pro Vercelli e Pro Sesto perché diverse sono le caratteristiche e gli stimoli della Lucchese. Per caratteristiche e filosofia, si tratta di una squadra compatta che aspetta l'avversario per colpirlo nelle ripartenze. Una qualità che però abbiamo finalmente espresso anche noi, anche perché non è pensabile riuscire ad avere il pallino del gioco per 90'. In certe situazioni bisogna imparare a far male con altre armi. Chi toglierei alla Lucchese? In rosa ci sono diversi buoni giocatori. Alcuni di loro, come Bianchi e Nannelli, li conosco bene. Sono ragazzi di prospettiva e buone potenzialità".
Canzi prosegue nel dettagliare l'aspetto psicologico della partita: "Dobbiamo guardare anzitutto a noi stessi perché da noi dipende tutto. In questi mesi abbiamo dimostrato di essere allo stesso tempo i nostri migliori sponsor ma anche i nostri peggiori nemici. Per questo, oggi, posso dire che se giochiamo come sappiamo e con l'intensità messa in evidenza nelle ultime due partite possiamo fare bene e portare a casa il risultato". C'è un concetto, però, che al tecnico sta particolarmente a cuore: "Dobbiamo dimostrare di saper essere continui per tutta la durata della partita per più partite consecutive. È questo lo step di crescita che bisogna compiere".
Messe al bando le tabelle di marcia ("Si ragiona di partita in partita e adesso ogni pensiero è concentrato sulla Lucchese" precisa il tecnico), Canzi assicura che non ci saranno variazioni di modulo: "Se non abbiamo cambiato quando stavamo attraversando un momento di difficoltà nei risultati, a maggior ragione non lo faremo adesso. Anche quando abbiamo perso, infatti, abbiamo dimostrato di essere sempre dentro la gara. Per assurdo, la gara che abbiamo controllato meno dal punto di vista del gioco è stata proprio quella con la Pro Sesto. Un 5-0 che ci lascia un insegnamento importantissimo: capitalizzare le occasioni è prioritario su qualsiasi altro aspetto".
I solleciti delle domande finali sono tutti per i singoli. A partire da La Rosa: "Viene da due buone prestazioni. A Vercelli se l'è dovuta vedere con uno dei migliori attaccanti del campionato, Zerbin, che ha contenuto con grande applicazione e intensità di gioco. Mercoledì, ha disputato una gara senza alcuna sbavatura, sia da terzino che da centrale". Quindi Cocco, tornato al gol con una doppietta: può recuperare posizioni nelle gerarchie? "Come ho sempre detto, si tratta di un giocatore importante per noi e mercoledì l'ha dimostrato. È normale che morda il freno e questo è un fattore positivo. Sono contento di avere i cosiddetti 'problemi di abbondanza' anche perché le tante partite ravvicinate impongono una gestione oculata delle risorse fisiche e mentali".