Albinoleffe-Olbia finisce 0-0

lunedì 7 dicembre 2020
Un punto prezioso che però lascia l'amaro in bocca visto il gol sfiorato da Emerson su punizione.
OLBIA. Il colpaccio sfiorato. Per questione di centimetri verrebbe da dire. Prima, al 53', quando Emerson calcia una punizione che scavalca la barriera e, a conclusione del suo giro, impatta pienamente sul palo. Poi, a una manciata di secondi dalla fine, quando l'astuto colpo di testa di Altare faceva la barba a quello stesso palo, con Savini attonito e battuto.  Peccato. Perché l'Olbia vista in campo a Gorgonzola contro l'Albinoleffe avrebbe meritato quel classico qualcosa in più. È finita invece 0-0 contro un avversario solido e rognoso, ma soprattutto su un campo appesentatito oltremodo dall'acqua che, per quanto ne abbia inevitabilmente rallentato lo spiegamento, non ha inibito l'ottimo fraseggio della squadra di Canzi. Dopo il pari di Como e la vittoria sulla Juventus, una ulteriore conferma del trend di crescita e salute.

La partita è stata tremendamente combattuta e ha lasciato poco allo spettacolo. Il taccuino del cronista, alla voce "occasioni", riporta una mezza dozzina di appunti. Nel primo tempo, l'Albinoleffe ci prova con Galeandro su cui Tornaghi è attento e Giorgione il cui tap-in ravvicinato prende la strada del fondo campo. L'Olbia, che chiude la prima frazione in crescendo, viene fuori dopo il 25' e comprime i locali nella propria metà campo, ma non trova il guizzo vincente dal limite dell'area. Al 33', su sponda di Cocco, Giandonato si affretta a concludere mandando a lato.
Nella ripresa l'Olbia parte forte e dà l'idea, invero per larga parte del tempo residuo, di essere assoluta padrona del campo. Al 53', un positivo Occhioni (alla prima da titolare) guadagna una punizione sul centro destra. È la zolla di Emerson che, completati i preparativi, calcia forte sul primo palo, centrandolo in pieno. L'Albinoleffe, pochi istanti dopo, risponde con Giorgione che chiama Tornaghi al colpo di reni, mentre al 57' è Altare a cercare gloria con un tiro mancino che viene bloccato da Savini a terra.

Poco dopo l'ora di gioco le squadre, provate da un terreno di gioco faticoso e inglorioso, iniziano a tirare il fiato. L'Albinoleffe in particolare, alleggerita della pressione bianca, riprende a respirare con meno affanno e cerca di pungere sulle corsie esterne, ma Cadili da una parte e Arboleda (subentrato a Pisano) dall'altra fanno buona guardia. La girandola di cambi ordinati da Canzi e Zaffaroni non sposta gli equilibri. Il gioco, sovrastato dalla fatica, si spezzetta ulteriormente. Fino a quella clamorosa palla gol capitata sulla testa di Altare.
Fuori di un soffio, preludio di quello triplice della signora Ferreri Caputi che fa calare il sipario e manda le due squadre a beneficiare di una ristoratrice doccia calda.

TABELLINO

Albinoleffe-Olbia 0-0 | 14ª giornata
ALBINOLEFFE: Savini, Canestrelli, Mondonico, Riva, Gusu, Piccoli (67' Gelli), Genevier, Giorgione, Petrungaro (75' Tomaselli), Galeandro (88' Ravasio), Manconi. A disp.: Paganessi, Caruso, Cerini, Berbenni, Maffi, Miculi, Ghezzi. All.: Marco Zaffaroni
OLBIA: Tornaghi, Pisano (63' Arboleda), Altare, Emerson, Cadili (85' La Rosa), Occhioni (63' Biancu), Ladinetti, Pennington, Giandonato, Ragatzu, Cocco (81' Udoh). A disp.: Van der Want, Barone, Dalla Bernardina, Pitzalis, Demarcus, Marigosu. All.: Max Canzi
ARBITRO: Maria Sole Ferreri Caputi (Livorno). Assistenti: Francesco Romano (Isernia) e Ferdinando Pizzonni (Frattamaggiore). Quarto ufficiale: Andrea Zanotti (Rimini)
AMMONITI: 21' Cadili, 32' Riva (A)
NOTE: Recupero: 1' pt, 3' st. Gara giocata a porte chiuse.

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