L'Olbia vince e stacca il biglietto per la permanenza in serie C

giovedì 2 luglio 2020
Grande prestazione dell'Olbia Calcio che ha vinto sulla Giana Erminio ed ha conquistato la permanenza in serie C.
OLBIA. La vista sull'orlo del baratro dopo appena 5'. L'irresistibile ascesa al paradiso al 92'. In mezzo, i più impervi gironi dell'inferno infiammati da due cartellini rossi che hanno provato, vanamente, a sbriciolare la tempra di un gruppo granitico.
Una partita che è stata un viaggio che nemmeno il più audace dei romanzieri avrebbe saputo immaginare. Rimaniamo sul fatto più importante, su quello per cui la società e la squadra hanno lavorato all'unisono senza sosta per un intensissimo mese di allenamenti ed esami clinici: l'Olbia è salva. Sul campo, dopo mesi di sofferenze, si è conquistata il diritto a disputare il quinto campionato di Serie C consecutivo. E l'ha fatto nel modo più pazzesco che potesse.
Le cose si erano messe subito male, per non dire malissimo. Al primo affondo, la Giana punge e Candela, in entrata scomposta, manda giù Manconi in area. Calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Perna che spiazza Aresti e fa 1-0. Un risultato parziale che premia i locali i quali beneficiano della partenza sprint seppure la gara, nel suo prosieguo, non si discosti da un sostanziale equilibrio fatto di tensione, falli e grande agonismo da ambo le parti.

L'Olbia, con grande carattere, non si scompone e tiene botta rendendosi pericolosa principalmente su palla inattiva fino a quando, al 37', non sviluppa sulla destra un'azione corale che vede Candela affondare per il cross e Ogunseye calciare a botta sicura da pochi metri trovando il doppio muro di un Madonna a dir poco provvidenziale. Gli scampoli ultimi della prima frazione scivolano via su un cimitero di croci nell'elenco dei "cattivi" giudicati dal direttore di gara signor Miele. Al 45' gli ammoniti sono 5 e ben 4 nelle file dell'Olbia.
La ripresa, con un Biancu in più, dovrebbe suonare come il tempo della riscossa bianca. I piani delle celesti calcistiche, però, sono ben altri. Così, al 52', Lella viene sanzionato con il secondo giallo e l'Olbia rimane in dieci uomini. La discesa aumenta di pendenza. Al 62', invece, una dura entrata di Giandonato costa al play il cartellino rosso. E all'Olbia lo sprofondo negli inferi. In nove uomini e in svantaggio, Brevi ridisegna una squadra chiamata agli straordinari per coprire il campo. Entrano Miceli, Pennington e Zugaro, forze fresche che alimentano un'Olbia tutto testa e cuore che si appiglia al proprio temperamento per rimanere in gara. 

Quando all'82' Pisano si oppone in maniera monumentale con una diagonale superba alla conclusione di Manconi, si è già entrati in quella fase della gara in cui gli schemi saltano e l'impresa si cerca altrove. Aresti ne è consapevole e guida i compagni con il carisma di un condottiero d'altri tempi valoroso come pochi, ma soprattutto alza la saracinesca con fare prodigioso sulle conclusioni di Manconi e di una Giana che in tre circostanze riparte in contropiede in superiorità numerica.
Così, quando già scorrono i 5' di recupero, l'Olbia conquista un corner. Tutti in area, portiere compreso. Batte Miceli, Pennington prolunga con un pallonetto e Ogunseye, eroico gladiatore per tutta la gara, svetta più in alto e più lesto di tutti battendo Acerbi con un frustata di testa che fa letteralmente saltare coronarie e panchina. Maglie rosse che si abbracciano, urla, strepiti, lacrime.
È il 92' quando l'Olbia rimette i piedi in Serie C. Non basteranno alla Giana gli ultimi giri di lancette per riprendersi la partita. Gli eroi, con la maglietta rossa, sono i bianchi di Gallura.
E al triplice fischio può esplodere l'incontenibile gioia di chi sa di aver compiuto un'impresa storica.

TABELLINO

Giana Erminio-Olbia 1-1 | Ritorno Play Out
GIANA ERMINIO: Acerbis, Madonna, Teso, Montesano, Solerio, Greselin, Dalla Bona, Pinto, Maltese (78' Bellazzini), Perna, Manconi. A disp.: Leoni, Perico, Gambaretti, Piccoli, Pedrini, Doguet, Fumagalli, Capano, Sosio, Cortesi, Corti. All.: Cesare Albè.
OLBIA: Aresti, La Rosa (65' Pennington), Gozzi, Altare, Candela (75' Zugaro), Vallocchia [46' Biancu (83' Parigi)], Giandonato, Lella, Pisano, Cocco (65' Miceli), Ogunseye. A disp.: Van der Want, Verde, Pitzalis, Mastino, Parigi, Vergara, Manca, Dalla Bernardina. All.: Oscar Brevi.
ARBITRO: Giampiero Miele coadiuvato da Rinaldi di Roma 1 e De Pasquale di Pozzo di Gotto.
MARCATORI: 5' rig. Perna (G), 92' Ogunseye
AMMONITI: 31' Cocco, 34' Pinto (G), 38' Pisano, 41' Lella, 42' Ogunseye, 55' La Rosa, 80' Manconi
ESPULSI: Al 52' Lella per somma di gialli, al 62' Giandonato per rosso diretto.
NOTE: Recupero: 2' pt, 5' st. Gara giocata a porte chiuse.

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