Grande rimonta dell'Olbia contro l'Alessandria, finisce 3-3

domenica 26 gennaio 2020
Grande prova di carattere per l'Olbia che pareggia fuori casa contro un'Alessandria molto determinata.
OLBIA. È stata una partita sconsigliata ai deboli di cuore. È stata una partita in cui l'Olbia ha dimostrato di saper vendere carissima la pelle. E soprattutto, di non mollare mai. Al "Moccagatta" di Alessandria non è arrivata l'attesa vittoria, ma il pareggio (3-3) strappato in rimonta alla forte formazione mandrogna rifornisce i bianchi di un punto in classifica e di una massiccia dose di fiducia. Nell'undici iniziale mister Brevi rimescola le carte rispetto alla sfida di mercoledì con il Siena. Fuori Pitzalis per Altare con Pisano ad agire sulla corsia mancina e dentro Pennington al posto di Biancu. Dall'altra parte, i grigi, nell'attesa che Gregucci prenda formale possesso della panchina, guidati da vice Martini si schierano speculari all'Olbia con il 3-5-2.

PRIMO TEMPO DI EMOZIONI. L'avvio è tutto di marca alessandrina, con i locali che sprintano e mettono in difficoltà l'Olbia nelle prime battute. Pochi minuti di assestamento a dire il vero, perché già a partire dal 10' l'Olbia inizia a mettere fuori il naso e a mandare un segnale chiaro all'avversario: non si è varcato il Tirreno per fare le comparse. E così, tra il 14' e il 18', l'Olbia va alla conclusione per tre volte: la prima è di Giandonato che, raccogliendo al volo una corta respinta, manda la palla di poco a lato; la seconda è di Parigi che sfruttando il suggerimento in profondità di Demarcus calcia debolmente verso la porta; la terza, infine, è di Pennington che ruba palla a centrocampo e si invola verso la porta non trovando lo specchio. Insomma, l'Olbia è più viva che mai, Giandonato giganteggia a centrocampo, Altare è un portento in difesa e l'Alessandria, di contro, non riesce a prendere le contromisure. Al 33' Ogunseye raggiunge il fondo e mette dentro una palla che attraversa tutta l'area. Un minuto dopo è Pennington a sfiorare il gol: il tiro al volo viene deviato in corner.

SECONDO TEMPO DI GOL. Alle tante occasioni non capitalizzate nel corso del primo tempo fa da contraltare una ripresa ancor più scintillante. E ricca di gol. L'Olbia parte in quarta e sembra averne di più, ma è l'Alessandria al 50' a sbloccare la gara. Celia affonda sulla sinistra e mette dentro una palla tagliata sulla quale Casarini si accartoccia di testa e fa 1-0. E al 63', dopo alcuni tentativi di reazione, l'Olbia va ancora sotto: Casarini batte forte da corner ed Eusepi, appostato sul secondo palo, ancora di testa fa 2-0. Potenzialmente il colpo del ko, quello che ti lascia al tappeto senza scampo. Non per l'Olbia, che fa fruttare il triplice cambio operato da Brevi al 56' (Cocco, Mastino e Biancu) e proprio con quest'ultimo, al 69', riapre la gara: Ogunseye lavora bene la palla sulla sinistra, Biancu controlla di destro e con il sinistro traccia un diagonale a mezza altezza su cui Valentini nulla può. C'è tempo per completare reazione e rimonta, la gamba è quella giusta, la testa trasuda determinazione. Eppure l'Olbia riesce a complicarsi l'esistenza quando al 79' Eusepi sbuca alle spalle di Gozzi e trafigge Crosta con un perfetto diagonale: 3-1. Sì, la pendenza della salita aumenta ancora una volta, ma l'Olbia scala. E scala forte. All'82', dopo aver centrato la traversa con un gran colpo di testa di Ogunseye, arriva così il secondo strappo con Altare che, al limite dell'area, protegge palla come fosse un bomber scafato, si gira e trafigge la porta alessandrina: 3-2. Il terzo, quello che vale il meritatissimo pareggio, arriva al 90': Giandonato pennella da posizione laterale, Pennington si avventa sulla sfera e la corregge in rete facendo sobbalzare panchina e tifosi collegati sul match.
Sì, è il gol del 3-3. Ed è il gol che certifica un aspetto fondamentale: questa Olbia è dura a morire. E non molla mai.

TABELLINO
Alessandria-Olbia 3-3 | 24ª giornata
ALESSANDRIA: Valentini, Sciacca (87' Prestia), Cosenza, Dossena, Eleuteri, Suljic (78' Di Quinzio), Celia, Casarini, Chiarello (65' Gazzi), Eusepi, Arrighini (78' Sartore). A disp.: Marietta, Gilli, Castellano, Gerace, Giura, Pandolfi, Crisanto, M'Hamsi. All.: Marco Martini
OLBIA: Crosta, La Rosa, Gozzi (86' Verde), Altare, Demarcus (56' Mastino), Lella (56' Biancu), Giandonato, Pennington, Pisano (76' Zugaro), Parigi (56' Cocco), Ogunseye. A disp.: Van der Want, Dalla Bernardina, Pitzalis, Belloni, Vallocchia. All.: Oscar Brevi
ARBITRO: Federico Longo (Paola). Assistenti: Luca Feraboli (Brescia) e Alessandro Maninetti (Lovere)
MARCATORI: 50' Casarini (A), 63' e 79' Eusepi (A), 69' Biancu, 82' Altare, 90' Pennington
AMMONITI: 3' Demarcus, 42' Altare, 43' Chiarello (A), 73' Pennington, 86' Mastino, 94' Verde
ESPULSO: Espulso l'allenatore dell'Alessandria Marco Martini al 92' 
NOTE: Recupero: 4' st

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