La Guardia Costiera rimuove ombrelloni e lettini abbandonati in spiaggia a Golfo Aranci

venerdì 26 luglio 2019
L'attività della Guardia Costiera è volta anche ad informare i turisti e bagnanti sull'ordinanza che vieta di lasciare le attrezzature balneari come segnaposto in spiaggia.
OLBIA. Operazione congiunta tra l'Ufficio Circondariale Marittimo ed il Comando Polizia Municipale di Golfo Aranci a seguito di numerose segnalazioni inerenti attrezzature da spiaggia abbandonate in area demaniale marittima libera.

Gli uomini dei rispettivi comandi, a carattere preventivo, hanno provveduto a pattugliare la spiaggia per quasi un'ora attendendo l'arrivo di eventuali proprietari delle attrezzature. Erano presenti anche il Comandante dell'Ufficio Circondariale T.V. (CP) Angelo Filosa ed il Comandante della Polizia Municipale di Golfo Aranci Mario Fasolino che hanno risposto a numerose domande circa l'utilizzo delle aree libere, della fascia di balneazione e dell'applicazione dell'Ordinanza del Sindaco di Golfo Aranci n. 6 del 12 luglio 2019, inerente "l'utilizzo del demanio marittimo per finalità turistiche e ricreative". Infatti, l'Ordinanza Sindacale, all'art. 2, prevede che "I frequentatori delle spiagge libere nel Comune di Golfo Aranci, potranno posizionare liberamente la propria attrezzatura balneare (ombrelloni, sdraio, ecc…) che dovrà essere obbligatoriamente rimossa, da parte dell'utente, al momento dell'abbandono della spiaggia in qualunque momento dell'orario di balneazione al fine di evitare utilizzazioni improprie della spiaggia di libero uso."

Dopo l'attività preventiva informativa e di avviso l'ulteriore materiale abbandonato è stato rimosso ai sensi della suddetta Ordinanza e posto sotto sequestro. Nei confronti degli eventuali proprietari sarà contestata una sanzione da 200 Euro.

L'ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci, continua congiuntamente alle altre forze locali, nelle attività di controllo del litorale per garantire un corretto uso del demanio marittimo e del mare. Per qualsiasi evenienza, si ricorda il numero blu gratuito 1530 per le emergenze in mare, oltre ai consueti mezzi di comunicazione.
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