Fasolino (Fi) sulla continuità territoriale: "No a scaricabarile sul presidente Solinas"
venerdì 19 aprile 2019
L'assessore alla programmazione e bilancio Giuseppe Fasolino interviene in merito alle polemiche che hanno investito il presidente Solinas sul tema della continuità territoriale.
OLBIA. «La partita sulla continuità territoriale non è certo facile e il risultato è ancora del tutto incerto, i fatti dimostrano come l'impegno quotidiano del presidente Solinas e di questa Giunta sia quello di evitare che Air Italy lasci la Sardegna e che nessun posto di lavoro venga messo a rischio, ma pensare di addossare a Solinas la responsabilità sul caos dei cieli è una offesa all'intelligenza delle persone». E' quanto dichiarato dall'assessore regionale Giuseppe Fasolino in merito all'attribuzione di responsabilità a questa giunta regionale sulla partita della continuità territoriale aerea.
«Voler far credere – prosegue Fasolino - che una settimana di operatività, incontri e di proposte di Christian Solinas siano la causa della situazione attuale è come cancellare e dimenticarsi di quello che è successo nei cinque anni precedenti. La problematica soprattutto sullo scalo olbiese non è certamente frutto dell'attività di questa giunta, che ha altro non ha potuto che prendere atto degli esiti di una gara sulla continuità territoriale che ha prodotto questo "caos" e soddisfatto in maniera disomogenea le esigenze e le aspettative di chi vive nell'Isola». «Ora ci vuole il massimo impegno a tutti i livelli, - aggiunge l'assessore regionale - perché questa è una trattativa delicata. E' fondamentale scongiurare scelte che comportino un disimpegno di Air Italy sul Costa Smeralda e generino un gravissimo danno occupazionale ed economico al tessuto sociale di questo territorio».
«E' indubbio – conclude Fasolino - che su questa problematica la Regione stia cercando di porre rimedio, serve non compromettere il già delicato sistema e risolvere lo squilibrio tariffario che è stato creato sui tre aeroporti di Olbia, Alghero e Cagliari, ma soprattutto tutelare il posto di lavoro di oltre 500 dipendenti della compagnia ex Meridiana».
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