I babbi natale invadono le corsie dell'ospedale a Olbia
lunedì 17 dicembre 2018
Giovedì 20 dicembre gli operatori e i pazienti del Centro di Salute Mentale indossano i panni di babbo Natale per portare un dono e un sorriso a bambini e degenti.
OLBIA.Si rinnova anche quest'anno la tradizione natalizia inaugurata nel 2016 dal Centro di Salute Mentale della ASSL Olbia, pensata per offrire una giornata di spensieratezza e felicità: giovedì 20 dicembre operatori e pazienti del CSM indossano i panni di babbo Natale e insieme portano doni e sorrisi nel reparto di Pediatria e nel Servizio psichiatrico di diagnosi e cura dell'ospedale Giovanni Paolo II, nella casa protetta Bambin Gesù, nella comunità per minori Istituto San Vincenzo e nel Centro di Accoglienza per stranieri.
L'iniziativa, giunta alla sua terza celebrazione, ha la duplice valenza di impreziosire la giornata dei bambini e dei degenti e di combattere stigma e pregiudizio: «Da diversi anni siamo impegnati in numerosi progetti di contrasto allo stigma - afferma la direttrice del Centro di Salute Mentale della ASSL Olbia, Laura Budroni – e con questa iniziativa vogliamo sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi della malattia mentale. La manifestazione è un momento che facilita le relazioni interpersonali e rafforza il senso di appartenenza alla comunità, sentimento fondamentale nel vissuto di ogni essere umano. Attraverso questi percorsi cerchiamo di aiutare i nostri pazienti e le loro famiglie con la partecipazione attiva a un momento ricco di significati per tutta la comunità».
La prima fase del progetto ha preso il via nei giorni scorsi con la preparazione dei doni a cura dei pazienti del Centro Diurno e della Casa Famiglia afferenti al Centro di Salute Mentale e dei volontari dell'AVO, che quest'anno ha aderito alla manifestazione. La consegna dei pacchi è in programma tra le 9 e le 12 di giovedì 20 dicembre mentre dalle 12 alle 14 gli operatori del Centro di Salute Mentale allestiranno un momento conviviale nei locali del Centro Diurno.
Nel corso degli anni questa iniziativa ha coinvolto numerosi Dipartimenti di Salute mentale di tutta la Sardegna (Lanusei, Oristano, Sanluri, Nuoro e Carbonia) in un'ottica di lavoro sinergico al fine di creare un'azione progettuale congiunta.
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