Adelasia di Torres a gonfie vele verso la Coppa America

mercoledì 21 marzo 2018
Un altro passo importante verso la Coppa America. Adelasia di Torres prosegue il cammino verso l'importante obiettivo.
OLBIA. Nuovi passi verso la Coppa America per la Fondazione Adelasia di Torres che oggi ha incontrato il Challenger of Record, che costituisce l'organo di coordinamento e supporto degli sfidanti nella trentaseiesima Coppa, che si svolgerà ad Auckland, per presentare mission e progetti.

Al centro dell'incontro, la Sfida di Coppa America, che sarà lanciata dal Circolo Velico di Arzachena supportato dalla Fondazione Adelasia di Torres, con lo scopo di raccontare al mondo la Sardegna, la sua cultura, il suo meraviglioso paesaggio, la sua forte spinta verso l'innovazione. Con vivo interesse è stato condiviso il messaggio storico-culturale insito nella partecipazione di Adelasia alla competizione internazionale.

Renato Azara, presidente della Fondazione, ha annunciato la volontà di progettare e costruire in Sardegna la barca di Coppa America, attingendo alle risorse isolane e stringendo collaborazioni con i migliori Centri di Ricerca internazionali e con il Distretto della Nautica della Regione Toscana.

All'incontro hanno partecipato anche il Direttore della Fondazione Salvo Manca, il Direttore Tecnico Scientifico Valerio Lombardi e Judith Mayr, Responsabile Organizzativa; per il Challenger of Record, erano presenti il CEO Laurent Esquier, il Direttore degli Affari Legali e Societari Alessandra Pandarese e la Responsabile della Comunicazione Jennifer Hall.

Si sono affrontati preliminarmente i temi tecnici, in attesa della pubblicazione delle Regole di Stazza e delle Specifiche Tecniche della nuova barca di Coppa America, detta AC 75. Anche sulla conformazione degli equipaggi, dei percorsi di regata e delle tappe di avvicinamento alla Coppa, si è rimandato alle pubblicazioni ufficiali. E' stato chiarito che saranno organizzati eventi di grande visibilità in tutto il mondo, particolarmente in concomitanza con ogni sessione di regate, che saranno disputate sin dall'inizio con le AC 75 e non con barche sostitutive. Di particolare interesse è il fatto che almeno una tappa di regata potrebbe essere in Mediterraneo.
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