Alluvione Olbia 2013, Meloni presenta interrogazione sui ritardi dei rimborsi alle imprese
sabato 17 febbraio 2018
Ancora ritardi sui rimborsi dell'alluvione del 2013. Il consigliere regionale Meloni presenta interrogazione.
OLBIA. Il Consigliere regionale Giuseppe Meloni stamane una interrogazione al Presidente della Regione con richiesta di intervento presso gli organismi responsabili, al fine di limitare i ritardi nell'erogazione dei finanziamenti in favore delle attività economiche e produttive per il ristoro dei danni riportati a seguito dell'alluvione del 18 novembre 2013.
Ecco il testo integrale dell'interrogazione:
"INTERROGAZIONE MELONI, con richiesta di risposta scritta, sui ritardi relativi ai finanziamenti in favore delle attività economiche e produttive in seguito ai danni riportati nell'alluvione del 18 novembre 2013.
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Il sottoscritto,
premesso che:
- come noto l'eccezionale ondata di maltempo che ha colpito la Sardegna, nel novembre del 2013, con alluvioni e allagamenti, ha provocato numerose vittime, oltreché ingenti danni alle attività commerciali, agricole e produttive e a diverse infrastrutture pubbliche e private;
- in seguito a tali eventi, con deliberazione datata 13 dicembre 2016, n. 66/20, la giunta regionale, ha approvato i criteri direttivi per la determinazione e la concessione di contributi, secondo la Delibera del Consiglio dei Ministri del 28 luglio 2016 e la relativa modulistica;
- la delibera ministeriale citata, oltre a descrivere la procedura necessaria per richiedere i contributi, ha previsto, oltre ai titolari delle attività economiche e produttive danneggiate, il coinvolgimento di diversi soggetti, attribuendo specifiche competenze, in particolare:
a) le Amministrazioni comunali dei territori interessati dall'evento calamitoso, con il compito di provvedere alla istruttoria delle domande pervenute per l'individuazione dei soggetti beneficiari, i danni ammissibili a contributo con le somme richieste dal danneggiato, nonché l'inoltro alla Regione dell'elenco riepilogativo delle domande accolte;
b) la Regione, per la determinazione e quantificazione delle somme massime concedibili, da comunicare al Dipartimento della protezione civile con tabelle riepilogative in relazione ai contributi concedibili per ogni domanda accolta;
c) il Dipartimento della protezione civile, per la predisposizione dell'avvio del procedimento, sulla base dei dati indicati nella tabella trasmessa dalla Regione, per l'adozione dell'ulteriore Delibera da parte del Consiglio dei Ministri per la determinazione degli importi autorizzabili;
d) l'Istituto di credito convenzionato, individuato dal titolare del beneficio, per l'erogazione del contributo spettante, sotto forma di finanziamento;
considerato che:
- La Giunta regionale, con la citata deliberazione n. 66/20, ha inoltre conferito mandato al Direttore generale della Protezione Civile, quale Soggetto responsabile delle attività ai sensi dell'OCDPC 210/2014 di:
a) coordinare, monitorare e controllare le attività degli Organismi istruttori (comuni di cui alla DGR n. 48/40 del 6.9.2016), secondo le modalità attuative disposte con l'Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 381 del 16 agosto 2016;
b) assicurare la massima divulgazione delle modalità di gestione dei contributi destinati ai soggetti privati per i danni occorsi alle attività economiche e produttive;
rilevato che:
- In data 22 novembre 2017, la Direzione Generale della Protezione Civile, a seguito del DCM 2 novembre 2017 che ha stabilito in euro 6.807.831,29 il contributo complessivo da assegnare alla Regione Sardegna, ha inviato ai comuni interessati apposita nota per la gestione del finanziamento;
- da ultimo, con la DCM 22 dicembre 2017, l'importo del finanziamento complessivo è stato rideterminato in euro 8.193.123,58;
Evidenziato che
- nonostante il procedimento per l'accesso ai finanziamenti da parte dei soggetti beneficiari appaia ben definito, a tutt'oggi sono numerose le lamentele sui ritardi e sulle difficoltà di accesso ai finanziamenti; infatti, secondo quanto riferiscono i beneficiari, le procedure risultano oggetto di continui rimpalli di responsabilità tra i vari soggetti coinvolti, che ne rallentano l'erogazione;
- ciò crea una situazione di disorientamento e accresce il disagio dei titolari delle attività economiche e produttive, già in difficoltà per il lungo periodo trascorso dall'evento calamitoso, che in questo strumento hanno riposto grandi aspettative;
tutto ciò premesso e considerato
chiede di interrogare il Presidente della Regione per sapere:
- se sia a conoscenza della reale situazione concernente la procedura di erogazione dei finanziamenti di cui trattasi;
- se non ritenga opportuno intervenire presso gli organismi responsabili, affinché vengano rimossi eventuali ostacoli e si possa giungere in tempi brevi e ragionevoli all'erogazione dei finanziamenti dovuti in modo da consentire alle attività produttive di ripartire".
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