Dinamo ko contro l'Orlandina: il coach si dimette, ma viene riconfermato
lunedì 13 novembre 2017
La Dinamo va al tappeto contro l'Orlandina. Coach pasquini si dimette, ma viene riconfermato incassando la fiducia di squadra e società.
OLBIA.Sassari-Capo d'Orlando, derby delle isole. Appuntamento al PalaSerradimigni con la sfida tutta isolana tra Dinamo e Orlandina. Le due squadre si sono incontrate in precampionato nel Città di Sassari-Mimì Anselmi "Trofeo Tirrenia". La sfida. Coach Pasquini manda in campo Bamforth, Hatcher, Randolph, Polonara, e Planinic, coach Di Carlo risponde con Atsur, Kulboka, Delas, Edwards e Ikovlev. I siciliani rompono il ghiaccio con Delas e Atsur, primi punti biancoblu con Hatcher e Bamforth. Su entrambe le metà campo si fatica a trovare la via del canestro, Pasquini fa ruotare i suoi, Hatcher dall'arco accende l'attacco sassarese, che mette a segno un miniparziale di +7 per il sorpasso (11-7 dopo 5' di gioco). Edwards risponde da tre, si procede punto a punto soprattutto dalla lunetta. Bamforth dai 6,75 per allungare di un possesso ma è ancora la guardia canadese avversaria in contropiede a chiudere la prima frazione sul 18-19.
I ragazzi di coach Di Carlo grazie a una buona circolazione di palla si portano avanti con Edwards e Ikovlev ispirati dalla lunga, i biancoblu frenati dalla difesa a zona trovano la reazione con Hatcher, Pierre e Bamforth che tengono i padroni di casa a contatto ma la difesa non riesce a controllare l'attacco avversario che intanto accumula un vantaggio in doppia cifra. Bamforth e Spissu cercano ridurre il gap costruito dallo strapotere di Edwards e Delas, ed è il play sassarese sulla sirena a chiudere i primi 20' di gioco sul 38-47. Nella ripresa Capo d'Orlando incrementa (+12 al 24°), la difesa sassarese si stringe e l'attacco sembra sbloccarsi con Hatcher, Spissu e Bamforth. Il punteggio avversario cresce anche grazie alle numerose gite in lunetta, i biancoblu carichi di falli, Edwards, Kulboka e Atsur ancora a dettare legge e il tabellone alla fine del terzo periodo segna 56-71. Negli ultimi 10' di gioco tentano la rimonta ricucendo con un'ottima circolazione di palla e a una grande difesa fino al -8 grazie all'energia di Jones, Pierre, Spissu e Devecchi. Ma Alibegovic sbarra la strada con le sue triple. Nell'ultimo giro di cronometro l'attacco sassarese non molla ma i giganti non completano l'opera chiudendo per 81-88. Sala stampa. Il tecnico dell'Orlandina Gennaro Di Carlo: "Sono contento della prestazione dei miei ragazzi questa sera, avevo chiesto loro una partita di orgoglio e di reazione. Sono consapevole che prendere due punti qui a Sassari sia davvero importante: continuiamo a registrare una crescita costante della squadra con un buon attacco e la circolazione di palla che stasera ha coinvolto tutti. Siamo stati bravi, abbiamo preso dei tiri aperti e avuto pazienza quando Sassari ci tornava addosso con una grande pressione. Non ci siamo disuniti e l'abbiamo portata a casa. Non era facile e siamo contenti, guardiamo al futuro con fiducia e consapevolezza nei nostri mezzi".
Dinamo Banco di Sardegna 81 – Capo d'Orlando 88 Parziali: 18-19; 20-28; 18-24; 25-17 Progressivi: 18-19; 38-47; 56-71; 81-88 Banco di Sardegna. Spissu 13, Bamforth 26, Planinic , Devecchi , Randolph 8, Pierre 10, Jones 13, Hatcher 11, Polonara , Picarelli , Tavernari. All. Federico Pasquini. Capo d'Orlando. Alibegovic 11, Ihring, Atsur 14, Kulboka 10, Laganà, Strautins, Delas 10, Edwards, 24 Wojciechowski, Carlo Stella, Ikovlev 19, Donda. All. Gennaro Di Carlo
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