Pistole e fucili detenuti in casa illegalmente a Telti, arrestato dai carabinieri

martedì 9 maggio 2017
Un cinquantenne di Telti è stato arrestato perché trovato in possesso di armi detenute ilegalmente in casa.
OLBIA. Domenica, durante i festeggiamenti della Patrona di Telti, un uomo si è avvicinato al personale della polizia locale e, dopo essersi lamentato di una sanzione subita a causa della revisione scaduta dal 2008, non ha esitato a minacciare le agenti affermando che avrebbe anche potuto sparare.

I fatti sono accaduti davanti ai Carabinieri che, dopo aver ricevuto la denuncia da parte dei due pubblici ufficiali per le pesanti minacce subite, hanno proceduto a svolgere accurati accertamenti per stabilire se lo stesso detenesse armi in modo da procedere eventualmente ad un immediato ritiro cautelativo. Nel corso della verifica è emerso che non risultava detenere armi. Dalle ricerche successive si è scoperto che il padre, deceduto alcuni anni prima, aveva dichiarato il possesso di pistole e fucili, delle quali poi si erano perse le tracce.

I carabinieri della stazione di Monti hanno proceduto alla perquisizione dell'abitazione di P.G., cinquantenne di Telti. All'imterno dell'appartamento sono stati rinvenuti una pistola semiautomatica calibro 7.65, due fucili calibro 12 e le relative cartucce, tutte ereditate, ma mai denunciate, e pertanto lo hanno arrestato con la pesante accusa di detenzione illegale di armi e munizioni nonché per violenza e minacce a pubblico ufficiale. Lo stesso è stato trasferito quindi in camera di sicurezza nel Reparto Territoriale di Olbia in attesa della direttissima.

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