Contrasto alla raccolta illegale delle arselle a Olbia

domenica 23 aprile 2017
In azione gli uomini della Guardia Costiera di Olbia.
OLBIA. Proseguono i controlli della Guardia Costiera sulla filiera della pesca anche in questi giorni ricchi di festività nazionali.
 I militari della Capitaneria di Porto di Olbia hanno concentrato nuovamente la propria attenzione sulla filiera ittica ed in particolar modo sul commercio dei molluschi bivalvi proprio in vista del week-end.
Nella giornata di ieri e in quella odierna sono intervenuti in località Mogadiscio del Comune di Olbia, nei pressi della "Peschiera", per reprimere un'attività di pesca illegale di molluschi bivalvi in zona vietata.
In particolare è stato individuato un gruppo di persone, tutte di nazionalità estera, che sono state sanzionate in quanto colte a pescare in acque precluse alla raccolta dei frutti di mare.
Nonostante il tentativo di occultamento del prodotto da parte dei pescatori abusivi, si è proceduto al sequestro di circa 20 kg di arselle e di 6 rampini utilizzati per la raccolta dei frutti di mare. Inoltre sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di 8000 euro.

Il prodotto pescato è stato successivamente reimmesso in mare e gli attrezzi utilizzati dai contravventori, sottoposti a confisca.
In considerazione dell'elevato numero di pescatori presenti in zona, l'operazione è stata svolta congiuntamente con personale appartenente al Comando della Polizia Locale ed ai Carabinieri del Reparto Territoriale: questi ultimi hanno provveduto all'identificazione in caserma di un soggetto privo di documenti di riconoscimento.
Le arselle sono un prodotto molto comune e ricercato sul mercato e purtroppo divengono oggetto di una pesca intensiva e spietata nelle acque del golfo di Olbia.
E' chiaro il danno che ne deriva ai pescatori professionisti in regola ed il pericolo per la salute pubblica che consegue dall'introduzione di prodotto ittico proveniente da zone vietate e non controllate sotto il profilo igienico- sanitario.
 
Continuerà incessante l'attività di contrasto che la Capitaneria di Porto a tutela del consumatore finale, contro la pesca illegale sia nei confronti dei pescatori abusivi che degli acquirenti ed i detentori di tali prodotti ittici non controllati e potenzialmente non idonei al consumo umano.


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