Scoperta maxi evasione milionaria di tre società a Olbia
sabato 22 aprile 2017
La Guardia di Finanza di Olbia ha scoperto una mai evasione fiscale.
OLBIA.Continua incessante l'azione delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Sassari nella lotta al sommerso d'azienda, che al termine di diverse e articolate attività di polizia tributaria hanno individuato tre società operanti sul territorio olbiese che negli ultimi anni non hanno presentato le previste dichiarazioni dei redditi, configurandosi quali evasori totali. In particolare, i finanzieri del Gruppo di Olbia, dopo un attento screening dei soggetti operanti nella propria circoscrizione, sono riusciti a risalire alle tre posizioni in argomento, che si presentavano tutte con caratteristiche simili in quanto, sebbene operassero regolarmente conseguendo importanti ricavi, erano in realtà da diverso tempo sconosciute al Fisco. I soggetti economici in argomento, in particolare, gestivano rispettivamente una nota struttura ricettiva, i trasporti di sughero per società del settore, e la fornitura di servizi di pulizia a diverse strutture ricettive della Costa Smeralda e del territorio nazionale.
Le attività ispettive permettevano di evidenziare che le tre società non avevano provveduto a dichiarare complessivamente operazioni attive per circa 3.200.000 euro, cui corrisponde un I.V.A. dovuta alle casse dello Stato di oltre 250.000 euro. Il rappresentante della società operante nel settore delle pulizie è stato altresì segnalato alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di omessa dichiarazione, sia ai fini delle imposte dirette che dell'I.V.A., previsto dall'art. 5 del D.lgs. 74/2000. Allo stesso è stato contestato di non aver provveduto ad effettuare i previsti versamenti delle ritenute operate nei confronti dei propri dipendenti, per circa 50.000 euro. Il contrasto al sommerso d'azienda costituisce una linea d'azione fondamentale nell'ambito delle funzioni di polizia economico-finanziaria del Corpo, non solo per i profili strettamente connessi al recupero dei tributi sottratti al bilancio dello Stato e degli enti locali, ma anche perché consente di arginare la diffusione dell'abusivismo nel sistema economico, a tutela delle imprese che operano nella piena e completa osservanza della legge e le cui prospettive di sviluppo sul mercato sono seriamente compromesse da chi svolge "attività in nero".
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