La Racing Roma infligge un pesante 2-1 all'Olbia. Tutto da rifare. Tutto da ricostruire e giovedì c'è la Carrarese.
OLBIA.L'atteso riscatto non è arrivato. A Roma l'Olbia incappa nella dodicesima sconfitta di questo complicatissimo girone di ritorno che proprio non ne vuole sapere di raddrizzarsi. Contro il Racing Roma, ultima della classe del girone A, l'Olbia incassa lo svantaggio al 22' quando Ricciardi indovina su punizione trova l'angolo giusto per battere Ricci. Nei fatti è l'unico tiro nello specchio del Racing nel corso di tutta la gara, con l'Olbia che per l'occasione ha rispolverato l'abito antico del 4-3-1-2 con Murgia a sostegno degli attaccanti Kouko e Ragatzu.
I bianchi reagiscono allo svantaggio imponendo una supremazia territoriale all'avversario, mancando però affondi decisivi. Qualche buona palla messa dentro da Murgia crea scompiglio nell'area capitolina, poi al 45' la ghiottissima occasione del pari capita sui piedi di Feola che è bravo a credere in un filtrante di Geroni e ad anticipare Rheinolds in uscita: il portiere riesce però a smorzare e sulla ribattuta, in precario equilibrio, la mezzala bianca non inquadra lo specchio. Nella ripresa l'Olbia va vicina al gol con Benedicic al 50', poi Tiribocchi decide di giocare le carte Muroni e Cossu per lo sloveno e Murgia. Il capitano prende per mano la squadra e cerca di vivacizzarne la manovra, mentre al 59' si registra l'uscita dal campo di Pisano per infortunio che obbliga a spendere il terzo cambio: dentro Iotti. Dopo il 60' è Kouko a salire in cattedra con due conclusioni fuori misura, mentre al 71' Cossu perfora la difesa laziale dalla sinistra con un traversone basso che né Kouko in prima battuta né Geroni sulla respinta riescono a capitalizzare.
Al 75' la pressione produce i frutti: Kouko viene atterrato dal portiere in area, guadagnando e trasformando subito dopo con freddezza il rigore del pareggio: 1-1. Neanche il tempo di gioire, però, che i bianchi si fanno sorprendere sulla sinistra: sul traversone in area Pinna aggancia la maglia di Majtan e stavolta Marini fischia il rigore per il Racing. Dal dischetto si presenta De Sousa che spiazza Ricci e fa 2-1 al 77'. I bianchi si riversano in attacco, collezionando corner: da uno di questi, all'82', svetta imperioso Dametto ma il colpo di testa è centrale e Rheinolds si salva in due tempi. I 4' di recupero non consentono una modifica al risultato. L'Olbia perde al "Casal del Marmo" e non trova la svolta. La spirale di negatività prosegue, ma niente è perduto. Giovedì si torna in campo per un nuovo scontro diretto. Al "Nespoli" arriverà la Carrarese. TABELLINO Racing Roma-Olbia 2-1 | 34ª giornata RACING ROMA: Rheinolds, Macellari, Selvaggio (68' Pollace), Massimo, De Sousa, Vastola, Majtan, Bigoni, Caldore, Corticchia (79' Maestrelli), Ricciardi, A disp.: Savelloni, Di Cuonzo, Steri, Calabrese, Testi, Shahinas, Loglio, D'Attilio, Frison. All.: Antonello Mattei OLBIA: Ricci, Pinna, Dametto, Pisano (59' Iotti), Cotali, Feola, Geroni, Benedicic (54' Muroni), Murgia (55' Cossu), Ragatzu, Kouko. A disp.: Deiana F., Van der Want, Quaranta, Tetteh, Senesi, Ogunseye. All.: Simone Tiribocchi ARBITRO: Nicolò Marini della sezione di Trieste. Assistenti: De Pasquale e Conte MARCATORI: 22' Ricciardi, 75' rig. Kouko (O), 77' rig. De Sousa AMMONITI: Geroni, Rheinolds, Pinna, Corticchia NOTE: Recupero 2'pt e 4'st˜
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