Mondo agricolo in fermento nel nord Sardegna

lunedì 30 gennaio 2017
Proteste in tutta l'isola per la situazione critica del mondo agricolo.
OLBIA. Mercoledì primo febbraio il mercato Campagna Amica di Sorso subirà una giornata di stop. A deciderlo sono stati gli stessi imprenditori agricoli che ogni mercoledì mattina sono impegnati nella vendita dei propri prodotti in piazza Garibaldi. Il motivo risiede nella concomitanza tra l'allestimento del mercato e la manifestazione regionale indetta dalla Coldiretti Sardegna contro la crisi del prezzo del latte e contro le tante vertenze ancora aperte che gravano sul mondo agricolo.

«Ci scusiamo con tutti i clienti del mercato Campagna Amica di Sorso ma purtroppo questa settimana nessuno stand sarà allestito in piazza Garibaldi – afferma il direttore della Coldiretti Sassari e Gallura, Ermanno Mazzetti. Per difendere il proprio lavoro, le imprese agricole e per ottenere dalla politica quanto promesso in questi anni, i produttori Coldiretti hanno scelto di prendere parte alla manifestazione regionale di mercoledì primo febbraio a Cagliari. Il mercato Campagna Amica di Sorso – conclude Ermanno Mazzetti – riprenderà regolarmente l'attività a partire dalla prossima settimana».

I motivi cha hanno spinto la Coldiretti Sardegna e tutto il mondo agricolo alla manifestazione di protesta sono tanti: il prezzo del latte ovino sceso al di sotto dei 60 centesimi al litro; il crollo del prezzo del grano; il ritardo nei pagamenti dei premi comunitari; la tutela della zootecnia da carne; i continui rinvii nei bandi del Psr 2014-2020; l'accesso al credito; i costi dell'acqua; il contenimento della fauna selvatica; il riconoscimento dello stato di calamità naturale per la siccità del 2016 e per la nevicata del 2017; i problemi del settore vitivinicolo.
«Con pazienza e responsabilità abbiamo atteso a lungo che la politica regionale mettesse a disposizione dei nostri soci gli strumenti necessari per arginare lo stato di crisi che sta dilaniando il mondo agricolo sardo – afferma il presidente della Coldiretti Sassari, Battista Cualbu. Ma nonostante i nostri continui appelli, dalla Giunta e dai palazzi istituzionali non è arrivata alcuna risposta concreta. Per questo mercoledì primo febbraio saremo tutti insieme a Cagliari per protestare contro l'immobilismo della politica e per denunciare i tanti problemi che stanno mettendo in ginocchio i comparti trainanti dell'economia sarda: l'agricoltura e la pastorizia».

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