Magistrato arrestato in Gallura
Lunedì a Roma l'interrogatorio di garanzia
sabato 3 dicembre 2016
Si terrà lunedì a Roma l'interrogatorio di garanzia nei confronti di Vincenzo Cristiano, giudice del tribunale di Tempio Pausania, accusato di corruzione in atti giudiziari.
OLBIA.I magistrati romani interrogheranno lunedì mattina Vincenzo Cristiano, giudice del tribunale di Tempio Pausania, arrestato a Olbia con l'accusa di corruzione in atti giudiziari. Cristiano, 48enne, da dieci anni prestava servizio nel palazzo di giustizia gallurese ed è ora sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso l'abitazione della madre in Campania. Il giudice, secondo quanto ipotizzato dalla procura romana, avrebbe favorito alcuni suoi amici e soci in affari in alcuni procedimenti penali. Nell'occhio del ciclone sono finiti anche l'imprenditore olbiese Manuel Spano titolare della società Centro Musica che fornisce service per eventi in tutta la Gallura e in Costa Smeralda e Umberto Galizia originario della Campania anche lui con interessi economici in Sardegna.
A preoccupare gli inquirenti la possibilità che alcuni procedimenti giudiziari siano stati falsati dal giudice Cristiano al fine di accontentare gli amici e soci in affari finiti nei guai. A partire da Cristian Ambrosio, socio in una pizzeria di San Teodoro "Story", che è stato arrestato per traffico di stupefacenti e che in qualche modo avrebbe, secondo la procura romana, ricevuto qualche agevolazione da Cristiano che, a leggere le carte, avrebbe tentato di influenzare una collega che si occupava del caso. Storia simile per Galizia, arrestato da Cristiano e poi da lui stesso scarcerato. Dalle carte risulta che Galizia, per "sdebitarsi" avrebbe regalato a Cristiano e ad Ambrosio circa duecento piatti per il ristorante di San Tedoro, gli avrebbe, poi, messo a disposizione un appartamento a Olbia e fatto acquistare una Smart ad un prezzo, 1500 euro, notevolmente inferiore al valore di mercato.
Altro capitolo quello relativo all'imprenditore olbiese Manuel Spano sul quale lo stesso Cristiano avrebbe giudicato in un processo per stalking assolvendolo. Secondo le indagini, con intercettazioni telefoniche e ambientali, la polizia ha scoperto che Spano ha regalato al giudice un computer portatile apple, messo a disposizione un furgone per il trasporto dei piatti regalati da Galizia e recuperato parte della refurtiva che era stata trafugata da un pregiudicato di Olbia in un furto nell'abitazione di Cristiano. Tutti questi episodi saranno oggetto dell'interrogatorio di lunedì a piazzale Clodio a Roma dove i magistrati romani sentiranno Cristiano accompagnato dagli avvocati Giovanni Azzena e da Gerolamo Orecchioni.
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