Il surf juniores trionfa fra le onde della Marinedda

mercoledì 3 agosto 2016
l Nesos king of grommets, tappa del campionato italiano, vincono Alfonso (U18), Pinna (U16), Spadoni (U14), Mondini (U12), Melis e Morelli (U10, pari merito) e Falcomer (Donne).
OLBIA. I giovani atleti si sono dati battaglia su onde piccole ma adatte praticamente a tutti i livelli di surf. Quarant'uno i giovani in gara, divisi in sei categorie (under 18, under 16, under 14, under 12, under 10, donne) e valutati dall'occhio attento dei giudici federali Stefano Colombino, Marco Cossu e Giovanni Falloni. La gara, iniziata intorno alle undici del mattino, è andata avanti per tutta la giornata intrattenendo il folto pubblico presente in spiaggia sino alla premiazione, avvenuta durante il tramonto.

A vincere nella categoria under 18 è stato il ligure Thomas Alfonso, seguito dai laziali Andrea Di Maria e Leonardo di Fazio. Nella partecipatissima lotta degli under 16 (dodici partecipanti) ha vinto invece Federico Pinna, di Castelsardo; al secondo posto Giovanni Dall'Ovo (di Anzio) e al terzo il nulvese Davide Giannone. Molto agguerrite anche le batterie che hanno sancito il podio degli under 14: il viterbese Giovanni Spadoni ha dominato una finale – molto difficile dal punto di vista tecnico – scegliendo le onde migliori e marcando stretto i suoi avversari. Al secondo posto il romano Ian Catanzariti e al terzo il cagliaritano Matteo Calatri.

Lunga perché molto partecipata anche la competizione tra gli under 12: a spuntarla è stato Paolo Mondini (milanese ma spesso presente in Sardegna), seguito da Brando Giovannoni (Viareggio) e da Davide Veloci (Cagliari). Un vero e proprio spettacolo è stata invece l'unica batteria (con sette atleti) negli under 10 dove hanno vinto a pari merito Federico Melis (Pula) e Riccardo Morelli (Legnano); al secondo Davide Spreafico e al terzo Nicola Mastinu. Tra i più piccoli a gareggiare Mattia Folegani, sette anni. Disputata anche la batteria per la categoria Donne: Claudia Falcomer si è imposta su Marisa Piana. Agli atleti sono andati in premio medaglie, trofei e il materiale offerto dal Nesos surf shop, Garage e Ade shoes; e anche il pubblico ha ricevuto il tradizionale lancio di gadget, tra cui diversi inviti omaggio al parco acquatico di Isola Rossa Aquafantasy.

Ma il Nesos king of grommets quest'anno non significava solo competizione. Un nutrito gruppo di surfisti dell'associazione Marineddabay ha infatti deciso di aprire il sipario al Crowded Marinedda: una parentesi comica e goliardica che ha visto una decina di atleti mascherati surfare tutti insieme nella baia gallurese. Tutto l'evento, patrocinato dal Comune di Trinità d'Agultu, è stato inoltre filmato con il drone Dji Phantom 4, di cui il Nesos surf shop è distributore.
L'evento Nesos king of grommets ha lo sponsor di Nesos surf shop, Garagesurfboard, Marineddabay, Ade Shoes, Aqua Fantasy, Bar Il Cormorano, Il veliero chiosco bar, Mistral chiosco bar e con il patrocinio del Comune di Trinità d'Agultu e Fisurf.

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