Aperti 23 km della Sassari-Olbia L'opera sarà completata entro 2 anni

giovedì 23 giugno 2016
C'è stata stamane la cerimonia inaugurale dell'apertura dei primi lotti della Sassari-Olbia. Circa 23 chilometri nei territori di Sassari e Monti che alleggeriranno notevolmente il traffico.
OLBIA. Ottanta morti dal 1995 a oggi e migliaia di incidenti più o meno gravi. Una strage silenziosa che si è consumata negli anni a causa di una strada, la Sassari-Olbia, inadeguata per il collegamento tra due aree urbane così importanti. E oggi anche se in minima parte c'è da festeggiare, perché il cammino è tracciato ed entro due anni i cittadini del nord Sardegna saranno più vicini e soprattutto più sicuri. Ventitrè chilometri su ottanta per la prima vera e propria autostrada della Sardegna che consentirà alla fine dei lavori, previsti entro due anni, di percorrere Sassari-Olbia con un risparmio di 35 minuti rispetto alla percorrenza attuale. Oggi grazie all'apertura dei quattro lotti se ne risparmieranno 15 di minuti. La cerimonia di inaugurazione si è svolta stamane alla presenza del ministro dei trasporti Graziano Delrio, del presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, del presidente di Anas Itala Gianni Vittorio Armani e dei sindaci del territorio compreso il nuovo primo cittadino di Olbia, Settimo Nizzi alla sua prima uscita ufficiale.

"Alla fine dell'opera -ha commentato il presidente Pigliaru- avremo speso 930 milioni di euro. Una cifra più che giustificata considerato il prezzo pagato in vite umane in questi ultimi anni. Avremo tra le altre cose un vantaggio per il collegamento tra i tre aeroporti della Sardegna. Ci muoveremo, dunque, su gomma ma la nostra progettualità non può prescindere dalla mobilità su ferro.
Firmeremo a breve il patto con il governo nel quale il governo dà risposte importanti a domande fondamentali e riguardano la mitigazione della insularità e il diritto dei sardi alla mobilità. Regione e Anas hanno lavorato con determinazione. La politica subisce la sfiducia dei cittadini e c'è un solo modo per riconquistarla, dire cosa fare e poi farlo Oggi è una bella giornata ma abbiamo solo iniziato".

Grande soddisfazione anche da parte del ministro Delrio: "Quando si apre un'opera e si conclude, il merito è di tutti dall'ultimo degli operai fino al presidente di Anas e a tutte le istituzioni coinvolte.  Esiste un deficit infrastrutturale in italia, ma oggi abbiamo cambiato modo di vedere le cose perché è necessario andare ad agire lì dove servono le opere Le grandi arterie della Sardegna devono ritornare a garantire livelli di sicurezza e standard europei.
In Italia abbiamo 3300 morti all'anno, dieci al giorno. Purtroppo anche a causa dell'uso dei telefonini. La sicurezza, dunque, è una scelta prioritaria e per questo siamo abbastanza ottimisti nella conclusione positiva di questa opera.

Sulla stessa lunghezza d'onda il presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani: "E' la prima autostrada della Sardegna, desiderata e aspettata da anni perché è un'opera importantissima per il territorio. Inauguriamo 23 chilometri, ma a breve saranno pronti anche altri lotti. Ci vorranno due anni per completarla. A questo capolavoro hanno partecipato le migliori ditte italiane che hanno dovuto avere un'attenzione particolare per l'ambiente e per i siti archeologici presenti come il Nuraghe di Funtana Petru".

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