Disposto il dissequestro di alcune strutture del Phi Beach di Baja Sardinia

sabato 4 giugno 2016
Il giudice per le indagini preliminari ha accolto le richieste dei legali del Phi beach per dissequestrare alcune strutture che erano state oggetto di attenzione da parte della Procura di Tempio Pausania.
OLBIA. La notizia del sequestro di alcune strutture del Phi beach aveva fatto il giro di tutti i media nazionali suscitando reazioni più disparate, soprattutto di disappunto da parte dei fan di questo splendido posto. Oggi tutti gli appassionati del Phi Beach potranno gioire insieme al titolare della struttura, Luciano Guidi, che si è visto notificare il provvedimento di dissequestro del ristorante, di un bancone bar e alcune zone adiacenti alla  postazione militare del Forte Cappellini a Baja Sardinia. Il giudice per le indagini preliminari, Elisabetta Carta, ha deciso di non convalidare il sequestro preventivo firmato ed eseguito dalla Procura.

E' intenzione dei gestori del locale comunque proseguire in un dialogo con procura ed enti competenti per valorizzare e preservare il bene storico che è adiacente al locale mettendo in atto tutte le azioni necessarie per realizzare questo fine che sta a cuore anche al Phi Beach. Il sequestro preventivo era arrivato su ordine della procura di Tempio Pausania, coordinata dal procuratore capo Domenico Fiordalisi, con l'ausilio del nucleo per la tutela ambientale dei carabinieri e la soprintendenza, a pochi giorni dall'inaugurazione del locale che ha comunque registrato il tutto esaurito per una festa indimenticabile. La procura nello specifico contesta al Phi Beach alcuni presunti abusi nella ristrutturazione di alcune aree. Insomma la palla passa ai legali che con carte e autorizzazioni alla mano son sicuri di far valere le proprie ragioni.

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