Ecco a voi, come promesso la breve intervista alla blogger di Porto Cervo Life Style che ancora ringraziamo per aver deciso di condividere con OlbiaNotizie questo prezioso spazio.
Come è nata l'idea del blog e perché Porto Cervo Life Style?
Il blog è nato con l'obiettivo di raccontare luoghi, eventi, tendenze, idee, persone e personaggi che animano questo fantastico scorcio di Sardegna, dal punto di vista di chi qui è cresciuta e questo mondo ha avuto la possibilità di viverlo da bambina, adolescente, adulta e, oggi, mamma. Porto Cervo lifestyle perché, insieme a mio marito Matteo, sono la fondatrice di All Me Connection, agenzia di eventi e comunicazione che opera dal 2000 in Costa Smeralda. Oggi la famiglia All Me è cresciuta e questo supporto mi ha permesso non solo di ritagliarmi uno spazio creativo tutto mio, ma anche di raccontare il mio lavoro e la mia vita in questo continuo scambio di energia e contaminazioni.
Ti sei posta un obiettivo o più obiettivi quando hai pensato a questo blog?
Fare Storytelling vero con tutti i mezzi di cui oggi l'agenzia dispone è un indiscutibile vantaggio, possibile perché Allme fa parte della mia casa, delle mie abitudini e del mio mondo. Così abbiamo deciso che l'attività di blogging potesse essere un volano molto interessante per farci conoscere e allo stesso tempo per liberare la nostra creatività dai vincoli del commercio, dandole come vetrina I nostri eventi, i lavori, il nostro e il mio sguardo sul mondo e sulla nostra bellissima terra. L'obiettivo reale è e deve essere in continua evoluzione, perché la strada che abbiamo intrapreso è ricca di svolte e possibilità, ma al momento il motore che mi anima è il desiderio di scrivere, raccontare la mia vita, il lavoro, la famiglia con cuore e passione. E fare esercizi di stile, perché no?
Siete online da pochi giorni, ti aspettavi tutta questa attenzione?
Sinceramente non mi aspettavo tanto seguito e così velocemente, ma sono felice che piaccia perché ciò che funziona da quell'energia che poi ti scuote quando hai messo l'ultimo bambino a letto e la penna giace inerme sopra un taccuino bianco.