Incontro tra i cinque candidati sindaci Alla Confcommercio di Olbia il confronto

martedì 10 maggio 2016
Si sono confrontati sui problemi della città e sui progetti in caso di vittoria i cinque candidati in corsa per approdare alla carica da sindaco.
OLBIA. Si è svolto, ieri sera nella sede della Confcommercio di Olbia, il confronto tra i candidati sindaci in corsa alle prossime elezioni comunali del cinque giugno prossimo. I cinque candidati hanno risposto alle domande degli imprenditori del territorio sul decoro urbano, sicurezza, promozione della città, ambiente, turismo e molto altro. Cinque minuti a testa per esporre i propri programmi, due munuti ognuno per rispondere alle domande. Il tutto moderato dal giornalista olbiese Augusto Ditel. Carlo Careddu, Teresa Piccinnu, Vanni Sanna, Marco Balata e Settimo Nizzi.

La candidata dei cinquestelle, Teresa Piccinnu unica donna coinvolta nella gara elettorale a sindaco, ha ribadito il concetto di democrazia partecipata con rappresentanti del territorio che parteciperanno attivamente per la realizzaizone dei progetti per la città, ma anche grande importanze allo sportello anticrisi con la sua istituzionalizzazione.

Per Marco Balata, dell'Altra Olbia, sarà fondamentale puntare sulle tre t, turismo, trasporti e territorio con la creazione del brand Olbia e poi turismo sotenibile, ambiente e campi da golf per concludere con un secco no al Piano Mancini.

Carlo Careddu, candidato sindaco della coalizione civica, porterà a compimento i progetti già iniziati come il porto turistico, le piste ciclabili e uno sviluppo del territorio sostenibile e in linea con l'ambiente. Careddu è invece favorevole al piano Mancini perché a suo avviso la sicurezza dei cittadini non è più rimandabile e il progetto è già approvato e finanziato.

Di diverso avviso il candidato sindaco di Forza Italia, Settimo Nizzi che ha annunciato, invece in caso di vittoria il ritiro del Piano Mancini e poi l'istituzione di una consulta tra cittadini per affrontare i problemi della città e il ritiro della delibera sui dehor e sui litorali. Nizzi ha poi annunciato l'intenzione di dimettersi da qualunque incarico in caso di elezione a sindaco.

Vanni Sanna punta dritto sui fondi europei e regionali dichiarando di sapere dove reperire le risorse per realizzare i progetti, e poi banda larga per lo sviluppo tecnologico della città, un no secco al Piano Mancini e soprattutto la ridefinizione degli accordi con il Qatar affinché i soldi investiti diano la possibilità di lavorare alle imprese e alle strat up locali.

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