Aste giudiziarie pilotate da dipendente infedele, tre arresti e dieci denunce

OLBIA. Turbativa d'asta, rivelazione di segreto d'ufficio, abuso d'ufficio, corruzione propria, estorsione e falso ideologico. Sono queste le pesantissime accuse nei confronti di tre persone che sono state arrestate a Sassari. Altre dieci sono state denunciate a piede libero per aver partecipato o fornito supporto ad una vera e propria associazione per delinquere. Stamane gli uomini della sezione della polizia giudiziaria della procura della repubblica di Sassari, unitamente a quelli del comando provinciale di Sassari e del reparto territoriale di Olbia sono entrati in azione per arrestare Mirko Mantellini, dipendente dell'Istituto Vendite Giudiziarie di Sassari, Pierluigi Figheri della Reale Immobiliare e Roberto Pintus, imprenditore della P.R. Edil che svolgeva i lavori di manutenzione degli immobili affidati in custodia all'I.V.G di Sassari.

I tre ora sono agli arresti domiciliari. I tre si sarebbero avvantaggiati di informazioni riservate per trarre in inganno il giudice dell'esecuzione e, tramite preventivi più convenienti per spingere all'assegnazione in esclusiva alla ditta di Pintus per l'esecuzione dei lavori, per arrivare ad assicurarsi la locazione di immobili a prezzo di favore. E ancora avrebbero agito per indirizzare e dirigere potenziali acquirenti dei beni venduti all'asta verso l'agenzia immobiliare "Reale Immobiliare" di Figheri affinché ne curasse la partecipazione all'asta per il conseguimento del mutuo oltreché per dirottare i soggetti interessati ad acquistare immobili già aggiudicati all'asta all'agenzia immobiliare affinché ne curasse la pratica per la successiva rivendita ad un prezzo maggiorato.

Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal Gip presso il tribunale di Sassari, Michele Contini e scaturito da una complessa indagine avviata nel 2011 e coordinata dal dott. Giovanni Porcheddu.