OLBIA. Con una nuova ordinanza il sindaco di Olbia revoca il precedente divieto di utilizzo dell'acqua erogato dal Cipnes. La limitazione che era stata accertata dalle analisi dell'Arpas di Sassari aveva costretto l'amministrazione a emanare l'ordinanza di divieto per l'utilizzo dell'acqua a scopi alimentari. I valori sarebbero rientrati nella norma. Ecco l'ordinanza nella sua forma integrale.
"ORDINANZA N° 28 DEL 30/03/2016
OGGETTO: Revoca dell'Ordinanza Sindacale n. 24 del 16-03-2016 relativa al divieto di utilizzo ai fini alimentari dell'acqua erogata presso il comparto del CIPNES Comune di Olbia.
VISTA l'Ordinanza Sindacale n. 24 del 16-03-2016 con la quale si ordinava il divieto dell'utilizzo ai fini alimentari dell'acqua presso il comparto del CIPNES – Comune di Olbia in quanto non idonea per gli usi potabili e per l'incorporazione negli alimenti quando l'acqua rappresenta l'ingrediente principale (minestre bevande), mentre è consentito l'utilizzo per il lavaggio di verdure, ortaggi, frutta e per l'igiene della persona e della casa. (provvedimenti concernenti le acque destinate al consumo umano ai sensi del D.Lgs. 31/01);
PRESO ATTO della comunicazione trasmessa in data 29/03/2016 dall' Azienda Sanitaria Locale n° 2 di Olbia (rif. 29077 del 29-03-2016 PG/2016/11776) con la quale la medesima comunicava che dai referti delle acque prelevate in data 21-03-2016 dal punto di prelievo denominato r.n. CONT. C/O Canc. Imp. Depurazione Cines – Cala Cocciani emerge la rispondenza delle acque ai requisiti minimi di cui alle parti A e B dell'allegato 1 del Dlgs 31/2001;
RITENUTO opportuno revocare la suddetta Ordinanza (n. 24 del 16-03-2016) per i motivi di cui sopra;
VISTE le vigenti leggi in materia; VISTO il D.lgs 267/2000 art. 50; Tutto ciò premesso;
ORDINA
Per i motivi citati in premessa la revoca dell'Ordinanza Sindacale n. 24 del 16-03-2016 relativa al divieto dell'utilizzo ai fini alimentari dell'acqua presso il comparto del CIPNES – Comune di Olbia
DISPONE
Che la presente ordinanza venga trasmessa in copia al comando di Polizia Municipale, al C.I.P.N.E.S., all'Azienda Sanitaria Locale n. 2 di Olbia, agli organi di stampa locale, al Ced del Comune di Olbia e al Messo Comunale che provvederà alla pubblicazione della presente ordinanza all'albo pretorio Comunale.
Avverso il presente provvedimento, entro 60 (sessanta) giorni dalla data di notifica, è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale della Sardegna.
Ordinanza del Sindaco N. 28 del 30/03/2016".